lunedì 8 agosto 2005

Lo scorso fine settimana quelli del Tim Tour erano a Cagliari.
Solita adunata oceanica in piazza dei Centomila. Oggi e domani invece

arrivano - per la terza volta in cinque edizioni - a Trieste, in piazza

Unità. E il pienone, c’è da starne certi, si ripeterà. Per un cast di tutto

rispetto.

Questa sera, presentati dal dj Linus, si alterneranno infatti sul palco

Gemelli Diversi, Velvet, Nicky Nicolai & Stefano Di Battista Jazz Quartet,

Marina Rei, Alex Britti, Niccolò Agliardi. Domani, presentati da Fabio

Canino e Rossella Brescia, suoneranno il triestino Dennis, il giamaicano

Sean Paul e i redivivi Chic (campioni della disco degli anni Ottanta)

capitanati da Nile Rodgers; ha dato invece forfait all’ultimo minuto Pago.

Dopo la tappa a Trieste, il Tim Tour sarà a San Benedetto del Tronto, Lecce,

Reggio Calabria, Napoli, fino al gran finale del 16 e 17 settembre a Torino.

Insomma, a fine stagione la carovana canora sponsorizzata dalla compagnia

dei telefonini si confermerà con ogni probabilità l’appuntamento musicale

più seguito dal pubblico italiano. L’anno scorso si è calcolato un totale di

due milioni di presenze.

È un dato di fatto che ormai le piazze italiane si riempiono solo quando la

musica è gratis. E la musica può essere gratuita (per il pubblico, of

course) solo quando c’è qualcun altro a pagare: un megasponsor (Tim, la

birra Heinekn, il cornetto Algida...), una rete televisiva (Mtv, o anche

Italia 1 con il Festivalbar...), un’amministrazione pubblica. Anche a

Trieste, nel nostro piccolo, è così: il megaevento di metà luglio con Mtv,

il festival rock finito ieri sera e finanziato coi soldi pubblici, ora il

ritorno a furor di popolo - e di sponsor - del Tim Tour.

Poche, pochissime le eccezioni. A pagamento, oggi in Italia riempiono gli

stadi soltanto Vasco Rossi, le grandi star internazionali come Bruce

Springsteen e gli U2, Ligabue (un solo concerto per lui, a settembre, allo

stadio di Reggio Emilia: venduti già oltre centomila biglietti), forse

pochissimi altri. Per loro, i ragazzi mettono mano al portafogli. Per tutti

gli altri no: se è gratis va bene, altrimenti ciccia. È un dato di fatto con

cui ormai gli organizzatori devono fare i conti.

Ma torniamo al doppio appuntamento di oggi e domani in piazza Unità. Ad

aprire le due serate, alle 18.30, i giovani che partecipano al 16.o Festival

di San Marino e al Rock Tv Contest (in palio il contratto per un cd,

presentano Francesco Randazzo e Alessandra Barzaghi).

Domani, prima della musica, sul palco andrà in scena «Calcio in piazza»,

talk show sui temi caldi dell’estate calcistica, condotto da Mario Mattioli

e Claudia Tuccelli, ospiti Italo Cucci, Bruno Pizzul, Enrico Maida, il

direttore di «Tuttosport» Giancarlo Padovan e alcuni giocatori della

Triestina (il tutto si rivede domenica in tivù, su Raidue, nella «Domenica

Sportiva»). Speciali realizzati nella tappa triestina saranno inoltre

trasmessi su Radio DeeJay e da un network di televisioni private.

Ma si diceva degli sponsor che pagano. E dunque vogliono i loro spazi. Come

l’anno scorso, l’area attorno a piazza Unità è stata trasformata in una

sorta di «villaggio del divertimento» (come lo chiamano gli

organizzatori...), aperto già dal mattino e completo di un’area fitness e

giochi. Con particolare attenzione a tutto quello che riguarda - in chiave

musicale - il prodotto venduto dallo sponsor, e cioè telefonini e telefonia,

non a caso l’unico settore in cui gli italiani continuano a spendere senza

badare alla crisi.

E quindi sotto con il servizio «i.music store», che permette di «trasformare

il telefonino in un jukebox portatile per ascoltare fino a 350 mila brani

musicali completi, vedere le immagini e ascoltare le suonerie degli artisti

del momento...». Ma anche con un vero e proprio casting («Tim Mms

Superstar»), per «la ricerca di nuovi volti da inserire nel mondo dello

spettacolo»...

 

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