giovedì 6 aprile 2006

«È un concerto diviso fra due anime: quella pop e quella rock, con una parte acustica che forse sorprenderà qualcuno. Molti pensano ancora a me come a un cantante tipo Sanremo, o per ragazzine, ma è un’idea che finalmente sta cominciando a cambiare. Soprattutto fra quelli che mi hanno visto dal vivo...».


Parola di Nek, il cui tour fa tappa domani sera alle 21 al PalaTrieste. Il successo dell'ultimo album «Una parte di me», con i singoli «Contromano» e soprattutto «Lascia che io sia», è infatti solo l’ultimo tassello - per ora - di una storia che arriva da lontano.
Un po’ di biografia. Nato a Sassuolo nel ’72, Filippo Neviani - questo il suo vero nome - ha cominciato la sua carriera arrivando secondo a Castrocaro nel ’91. Il primo album è dell’anno dopo, nel ’93 è terzo fra i giovani a Sanremo con «In te», che poi è il titolo anche del suo secondo album. Da lì, è un crescendo verso il successo, sia in Italia che all’estero. Pur non toccando le vette di Ramazzotti e della Pausini, Nek è infatti da anni uno degli italiani più apprezzati fuori dai nostri confini.
Nel ’96 pubblica l’album «Lei, gli amici e tutto il resto» (sei dischi di platino per le 600 mila copie vendute), nel ’97 torna a Sanremo con «Laura non c’è» (uno dei suoi cavalli di battaglia) e poi comincia la sua grande avventura all’estero: Spagna, Portogallo, Finlandia, Belgio, Svizzera, Austria, Svezia, Francia e Germania... E poi in America Latina: Perù, Colombia, Brasile, Argentina, Messico... Con l'album in versione spagnola che vende due milioni di copie.
«In due», uscito nel ’98, conferma il successo in Europa e America Latina, ma allarga il tiro anche al Giappone. Grazie anche al gradimento del singolo «Se io non avessi te». «La vita è» e «Le cose da difendere» escono rispettivamente nel 2000 e nel 2002, e non fanno altro che consolidare il ruolo dell’artista di Sassuolo nel panorama pop italiano e internazionale.
È tempo ormai di celebrarsi. Ci pensa, oltre ai tanti tour, la prima raccolta di successi: «Nek the best of... L'anno zero", pubblicato nel 2003. Siamo a oggi. L’anno scorso, di questi tempi, esce in due versioni, in lingua italiana e spagnola, «Una parte di me», il disco che Nek porta in questo tour che arriva domani sera a Trieste.
«Nello show - anticipa l’artista - cerco di dare più spazio al Nek musicista. Suono la chitarra in quasi tutti i brani, in alcuni torno persino al basso (suo primo strumento - ndr). Poi, dopo questo tour, farò un po’ di promozione negli Stati Uniti ma mi dedicherò soprattutto al nuovo album. Dovrebbe uscire prima di Natale...».

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