venerdì 12 gennaio 2007

Ha una firma triestina uno dei dvd musicali più venduti in Italia in queste settimane. Il titolo è «Quelli degli altri», l’artista è Claudio Baglioni, la firma triestina è quella del regista Andrea Sivini. Che prosegue così nella sua fruttuosa collaborazione con il cantautore romano, dopo il triplo dvd «Crescendo e Cercando» (uscito nel 2005 e registrato in parte anche a Trieste, in Porto Vecchio), dopo il programma televisivo «Claudio Baglioni racconta O'Scià» (registrato l’estate scorsa a Lampedusa, nel festival che l’artista organizza da quattro anni nell’isola dove ha una casa) e dopo la diretta su Internet del concerto di Baglioni al Parlamento Europeo.

«Stavolta - spiega Sivini - l’occasione è stata la presentazione alla stampa, nell’ottobre scorso, al Forum Village a Roma, del nuovo album doppio di Baglioni, ”Quelli degli altri”, dedicato alla sua rilettura di tanti classici degli anni Sessanta e Settanta. Abbiamo filmato l’evento. Claudio solo interprete, orchestra in abito di gala in stile anni Sessanta, e sua mia insistenza tutto in bianco e nero... Ne è venuto fuori il materiale per il primo dei due dvd che compongono il doppio. Un vero e proprio concerto, con Baglioni che presenta e spiega i vari brani...».

E i brani pescano nella storia della canzone italiana: «Il nostro concerto» e «Una lacrima sul viso», «Una miniera» e «Cinque minuti e poi», «Insieme a te non ci sto più» e «C’era un ragazzo». Senza dimenticare «Nel blu dipinto di blu», «Se telefonando», «Senza fine», «Emozioni», «Lontano lontano»... Con Claudio Baglioni che fa l’interprete puro. E non sfigura assolutamente.

«Per completare il dvd - prosegue Sivini - abbiamo filmato le prove in sala registrazione durante la realizzazione del cd, un’intervista in cui Baglioni spiega la scelta delle varie canzoni e di tutta l’operazione. Anche qui solo bianco e nero: una mia idea che mi sembra sia risultata azzeccata...».

A proposito di bianco e nero, una curiosità: quando Baglioni parla delle sue origini nella Roma degli anni Cinquanta e Sessanta, oltre ad alcune sue fotografie da bambino, un po’ a sorpresa scorrono frammenti della città di Trieste degli anni Sessanta.

Il motivo lo spiega lo stesso Sivini: «Ci servivano immagini di quel periodo, ma ottenerle dall’Istituto Luce aveva costi esorbitanti. Impossibile averle anche dalla Rai, nazionale e regionale, a causa della burocrazia e dei tempi lunghi. Allora ho provato a rivolgermi alla C<USNUOGRA>ineteca Regionale del Friuli Venezia Giulia: stessi problemi incontrati alla Rai. Per farla breve, la soluzione ce l’hanno offerta alcuni videoamatori triestini, che ci hanno messi a disposizione alcune loro immagini volentieri e gratuitamente. In cambio sono stati citati nei ringraziamenti finali sul dvd...».

Della troupe di Andrea Sivini - tutta triestina - che ha realizzato il dvd di Baglioni fanno parte anche Fabio Rebec, Edi Pinesich, Franco Pilat, Roberto Pischianz, Enzo Iannaccone e sua figlia Alessia Sivini.

Ma il regista triestino non lavora solo con Baglioni. «Recentemente - conclude Sivini - ho realizzato un video a New York del fisarmonicista triestino Denis Novato, in occasione di un suo tour negli States. E poi sono in contatto con il management di Elisa per un progetto a breve (con lei ho già realizzato due filmati, uno della tournèe ”Lotus” e uno dell'ultimo tour ”Pearl days”). E ancora con la cantante/flautista slovena Tinkara Kovac, per completare l'uscita del suo nuovo cd...».

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