martedì 5 giugno 2007

TRIESTE Arriva l’estate e ritorna anche quest’anno il Trieste Rock Summer Festival, la rassegna che nelle passate edizioni ha portato in città alcuni grandi nomi della musica rock italiana e straniera degli anni Sessanta e Settanta. Per la quarta edizione - in programma giovedì 3, venerdì 4 e sabato 5 agosto, piazza Unità, ingresso libero - il direttore artistico Davide Casali con la sua associazione Musica Libera prosegue sulla strada già avviata.

«Stiamo lavorando su tre nomi importanti - spiega l’organizzatore che è anche un musicista con il suo Original Klezmer Ensemble -. Prima serata con i Delirium, nella formazione senza Ivano Fossati. Seconda serata con il batterista dei primi Jethro Tull, Clive Bunker, accompagnato da una cover band del gruppo inglese: i veneti Lincoln Quartet. Finale con i New Trolls finalmente riuniti e pronti per eseguire i classici del gruppo e tutti e tre i capitoli di ”Concerto Grosso”».

Si tratta dunque di nomi allo stesso livello di quelli che hanno partecipato alle precedenti edizioni del festival: dalla Pfm al Banco, da Alan Parsons a Ian Paice, da Carl Palmer ai Creedence Clearwater Revived fino ai «sopravvissuti» degli Animals...

I Delirium sono stati un importante gruppo ligure di rock progressivo, attivo dal ’70 al ’75 e poi riformatosi nel 2003, senza quell’Ivano Fossati che nel gruppo aveva mosso i primi passi. Debutto nel ’70 con il singolo «Canto di Osanna», primo album nel ’72 intitolato «Dolce acqua», partecipazione a Sanremo nel ’73 con «Jesahel», cui seguirono il singolo «Haum» e nel ’74 l’album «Delirium III». Recentemente la ripartenza, con questa formazione: Ettore Vigo (tastiere e voce), Martin Grice (voce e fiati), Peppino Di Santo (batteria), Roberto Solinas (chitarre) e Fabio Chighini (basso).

Per quanto riguarda Clive Bunker, inglese di Luton, classe ’46, è stato il primo batterista dei Jethro Tull, lo storico gruppo di Ian Anderson. Ha contribuito ai primi quattro album del gruppo, compreso «Aqualung», uscendo dalla band nel ’72. A Trieste arriva con il Lincoln Quartet, ufficialmente riconosciuto come «italian official tribute band» dei Jethro Tull.

E siamo ai New Trolls, storico gruppo del pop italiano nato nel ’67, che negli ultimi tempi si erano divisi in due tronconi con contorno di baruffe per decidere chi erano i «veri» New Trolls. Ora Vittorio De Scalzi e Nico Di Palo - le due anime del gruppo - sono tornati assieme e sembrano pronti per far rivivere al pubblico i fasti passati.

«C’è anche la possibilità - aggiunge Casali - che i New Trolls utilizzino proprio il concerto triestino per un dvd in uscita a fine anno. E segnalo ancora che venerdì, prima del concerto, Clive Bunker terrà un seminario di batteria, mentre domenica avremo in piazza Piccola, dietro il municipio, una<USnuogra> fiera del disco usato e degli strumenti musicali...».

Conclude lo stesso Casali: «Sono contento perchè, grazie al contributo di Comune e Fondazione Crt, la nostra avventura continua. Il sogno? Portare Roger Waters e i Pink Floyd. Ma per l’anno prossimo mi basterebbero i Procol Harum...».

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