lunedì 13 settembre 2010

LADY GAGA
Otto statuette per un solo trionfo, di quelli ”senza se e senza ma”. E per poter dire a Madonna: signora si scansi, che sul trono della pop music ora ci salgo io.
Parola di Lady Gaga, che all’edizione 2010 degli Mtv Video Music Awards (il più prestigioso dei riconoscimenti della musica pop) l’altra notte a Los Angeles ha portato a casa tutti i premi più importanti: miglior video, miglior video femminile, miglior video pop, miglior dance video, più tre premi (miglior regia, editing e coreografia) per il video ”Bad romance”. Il totale è sette? Avete ragione, infatti l’ottavo premio è arrivato per la sua collaborazione con Beyoncè per ”Telephone”.
Il trionfo era previsto, da parte di colei che è davvero considerata la nuova regina della musica pop. Approfittando del fatto che Madonna ha appena compiuto cinquantadue anni, Stefani Joanne Angelina Germanotta - questo il suo vero nome, che ne rivela le radici italoamericane, proprio come l’ex ”material girl” - ormai non si nasconde più e si installa in vetta.
Nata a New York nel marzo ’86 da genitori palermitani, cresciuta nel Lower East Side di Manhattan, a quattro anni la bimba già studia pianoforte, a tredici scrive la prima canzone, a diciassette ottiene l’ammissione anticipata alla Tisch School of the Arts della New York University, dove ovviamente studia musica. Per mantenersi, la sera lavora come cameriera e spogliarellista.
Fan ovviamente di Madonna, ma anche di Michael Jackson, David Bowie e Queen. Ai quali si ispira per il nome d’arte, chiaro riferimento a ”Radio Ga Ga”, successo del gruppo di Freddie Mercury uscito nell’84. Dopo gli esordi nel 2007 come autrice di pezzi per Britney Spears e le Pussycat Dolls, nell’aprile 2008 Lady Gaga pubblica il primo album, ”The fame”, che la impone quasi subito come nuova protagonista di un genere a metà strada fra elettropop e dance. Nel disco c’è anche quella ”Poker face”, che raggiunge il primo posto in classifica in una ventina di paesi.
”Paparazzi”, ”Just dance” (primo singolo tratto dall’album d’esordio), ”Bad romance” e la recente ”Telephone” (interpretata in coppia con Beyoncè, secondo singolo tratto dall’album ”The fame monster”) sono gli altri titoli dell’artista noti al pubblico, soprattutto giovanile, di mezzo mondo.
Ora queste otto statuette, che vanno ad aggiungersi ai due Grammy Awards (per ”Poker face”, miglior brano dance, e per ”The fame”, disco elettropop dell'anno, che nel frattempo ha venduto oltre quattro milioni di copie) e ai tre Brit Awards (miglior artista internazionale femminile, miglior album internazionale, miglior artista emergente) vinti all’inizio del 2010. E sono più di una consacrazione.
L’altra sera, a Los Angeles, Lady Gaga si è cambiata d’abito a ogni premio. Il più stravagante lo ha sfoggiato quando Cher (a sua volta avvolta in una tuta trasparente e tempestata di paillettes) l’ha chiamata sul palco per consegnarle la statuetta per il miglior video: la ragazza si è presentata avvolta in stoffe rosse che sembravano fette di carne cruda. E con tanto di ”bistecca” in testa, a mo’ di copricapo.
Intanto la cantante - che l’altra sera ha annunciato il titolo del prossimo album: ”Born this way” - starebbe studiando da vicario per sposare coppie gay durante i suoi concerti. Lo rivela il tabloid inglese Daily Star, secondo il quale l'intenzione sarebbe quella di usare le nuove qualifiche nel corso del prossimo tour mondiale.

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