mercoledì 25 agosto 2021

VINTAGE n.8 CON MARCO FERRADINI E MASSIMO BELLI

 Marco Ferradini (“Teorema”, “Schiavo senza catene”, “Lupo solitario DJ”…) e il direttore d’orchestra triestino Massimo Belli sono gli ospiti dell’ottava puntata di “Vintage - Canzoni, oggetti, sentimenti che non passano mai di moda”, con Carlo Muscatello e Graziano D’Andrea, regia di Daniela Picoi, domani giovedì 26 alle 11.20 su Radio Uno Rai Fvg (streaming e podcast su www.sedefvg.rai.it).

Il tormentone classico è “Abbronzatissima”, di Edoardo Vianello, estate 1963. La musica “vintage” prosegue con Lou Reed, Lucio Dalla, Harry Nilsson, New Trolls, Jethro Tull, Santana… Attesa per i concerti in regione di Fiorella Mannoia, Alex Britti, Alice, Subsonica.

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Vintage è bello. Perché è bello ricordare. Tutti abbiamo una canzone preferita, che magari ci riporta a un fatto, una situazione, una persona, un ricordo... Per questo le canzoni sono considerate la colonna sonora della nostra vita, che aggiorniamo continuamente. Ma oltre alle canzoni ci sono gli oggetti, i luoghi, le parole, che evocano emozioni e sentimenti. Ecco allora una sorta di “greatest hits” della memoria, con i brani (ma anche tutte le altre cose) che hanno segnato maggiormente gli ultimi decenni, non solo nel Friuli Venezia Giulia.
Al timone di questo “viaggio nella memoria” Carlo Muscatello (per tanti anni redattore e critico musicale del “Piccolo”, collaborazioni con altri giornali, radio, tv e le iniziative editoriali del Corriere della Sera) e Graziano D’Andrea (voce storica della radiofonia del Nordest, con collaborazioni con radio private e Rai Fvg, animatore di serate nelle piazze e nelle discoteche). Regia di Daniela Picoi.

mercoledì 18 agosto 2021

VINTAGE n.7 CON BOBBY SOLO

 Bobby Solo, di origini triestine e residente da anni ad Aviano, è l’ospite della settima puntata di “Vintage - Canzoni, oggetti, sentimenti che non passano mai di moda”, con Carlo Muscatello e Graziano D’Andrea, regia di Daniela Picoi, domani giovedì 19 alle 11.20 su Radio Uno Rai Fvg (streaming e podcast su www.sedefvg.rai.it). Interviste anche al cantautore regionale Stefano Nardini e al triestino Luca Palma, conduttore di un programma tv di cucina in Germania. Il tormentone classico è “Un’estate al mare”, di Giuni Russo. La musica prosegue con Bruce Springsteen, Gilbert O’Sullivan, Francoise Hardy, Sylvester…

Vintage è bello. Perché è bello ricordare. Tutti abbiamo una canzone preferita, che magari ci riporta a un fatto, una situazione, una persona, un ricordo... Per questo le canzoni sono considerate la colonna sonora della nostra vita, che aggiorniamo continuamente. Ma oltre alle canzoni ci sono gli oggetti, i luoghi, le parole, che evocano emozioni e sentimenti. Ecco allora una sorta di “greatest hits” della memoria, con i brani (ma anche tutte le altre cose) che hanno segnato maggiormente gli ultimi decenni, non solo nel Friuli Venezia Giulia. Al timone di questo “viaggio nella memoria” Carlo Muscatello (per tanti anni redattore e critico musicale del “Piccolo”, collaborazioni con altri giornali, radio, tv e le iniziative editoriali del Corriere della Sera) e Graziano D’Andrea (voce storica della radiofonia del Nordest, con collaborazioni con radio private e Rai Fvg, animatore di serate nelle piazze e nelle discoteche). Regia di Daniela Picoi.



mercoledì 11 agosto 2021

VINTAGE n.6, CON FEGIZ E DANTONA

 I giornalisti Mario Luzzatto Fegiz e Enzo D’Antona sono gli ospiti della sesta puntata di “Vintage - Canzoni, oggetti, sentimenti che non passano mai di moda”, con Carlo Muscatello e Graziano D’Andrea, regia di Daniela Picoi, domani giovedì 12 alle 11.20 su Radio Uno Rai Fvg (streaming e podcast su www.sedefvg.rai.it). Fegiz, triestino, storica firma del Corriere della Sera, è stato anche fra i pionieri di Per voi giovani. D’Antona, già direttore del Piccolo, è da poche settimane presidente del Teatro Miela. Il tormentone transgenerazionale questa settimana è “Come l’edera”, di Al Bano e i Sud Sound System. La musica prosegue con Michael Jackson, De Andrè, Eric Clapton, Toto… Attesa per il concerto in regione di Loredana Bertè.

Vintage è bello. Perché è bello ricordare. Tutti abbiamo una canzone preferita, che magari ci riporta a un fatto, una situazione, una persona, un ricordo... Per questo le canzoni sono considerate la colonna sonora della nostra vita, che aggiorniamo continuamente. Ma oltre alle canzoni ci sono gli oggetti, i luoghi, le parole, che evocano emozioni e sentimenti. Ecco allora una sorta di “greatest hits” della memoria, con i brani (ma anche tutte le altre cose) che hanno segnato maggiormente gli ultimi decenni, non solo nel Friuli Venezia Giulia. Al timone di questo “viaggio nella memoria” Carlo Muscatello (per tanti anni redattore e critico musicale del “Piccolo”, collaborazioni con altri giornali, radio, tv e le iniziative editoriali del Corriere della Sera) e Graziano D’Andrea (voce storica della radiofonia del Nordest, con collaborazioni con radio private e Rai Fvg, animatore di serate nelle piazze e nelle discoteche). Regia di Daniela Picoi.





lunedì 9 agosto 2021

OLIMPIADI, MEDAGLIE E IUS SOLI / da Art21

 di Carlo Muscatello


E ora che le Olimpiadi dei record sono finite, ora che il medagliere va in archivio assieme all’entusiasmo, da dove si ricomincia? Dai buu ai calciatori di colore, dalla feccia razzista, da frasi vergognose e ridicole come “non esistono italiani di colore”? Eppure il 38% delle atlete e degli atleti azzurri che hanno gareggiato a Tokyo sono italiani senza essere nati in Italia. Tanti altri sono nati qui da genitori provenienti da altre parti del pianeta. E molte delle nostre quaranta medaglie le hanno vinte loro. 

Il presidente del Coni Malagò ha rilanciato il tema dello “Ius soli sportivo”,  ma un paese che vuol essere civile non può certo limitarsi a questo. Non è possibile celebrare le atlete e gli atleti azzurri di colore quando vincono una medaglia, e poi dimenticarsi di tutti gli altri, le persone semplici che campioni non sono, ma sono nati nel nostro Paese, vanno a scuola con i nostri figli, lavorano qui, ma non hanno la cittadinanza italiana.

Eseosa Fausto Desalu, medaglia d’oro nei 4x100, nato in Italia da genitori nigeriani, ha potuto indossare la maglia azzurra solo dopo aver compiuto i diciotto anni. È solo un esempio, quello assurto alla dignità delle prime pagine, ma la lista è lunghissima.

La nuova legge sulla cittadinanza italiana attende da almeno vent'anni di essere approvata. Nella passata legislatura ottenne il via libera della Camera ma si arenò al Senato. Oggi le varie proposte di legge per riformare la cittadinanza sono ferme in commissione Affari costituzionali. Tutte prevedono la concessione della cittadinanza italiana tramite un percorso di studi: “Ius soli temperato” o “Ius culturae”.

Allora bisogna ripartire da un principio ineludibile: chi è nato in Italia, chi ha studiato e vive qui deve avere la cittadinanza. Ci fosse la volontà almeno di una parte della composita maggioranza che sostiene il governo Draghi, la legge potrebbe - e dovrebbe - essere portata in aula a settembre. Anche sulla scia delle multietniche medaglie azzurre di Tokyo.


giovedì 5 agosto 2021

VINTAGE, QUINTA PUNTATA CON PAOLO ROSSI

 L’attore Paolo Rossi è ospite della quinta puntata di “Vintage - Canzoni, oggetti, sentimenti che non passano mai di moda”, con Carlo Muscatello e Graziano D’Andrea, regia di Daniela Picoi, domani giovedì 5 alle 11.20 su Radio Uno Rai Fvg (streaming e podcast su www.sedefvg.rai.it). Rossi, monfalconese di nascita e milanese d’adozione, da tempo fa sempre più base a Trieste. Intervista anche a Luisa Bindoni, conduttrice e doppiatrice. Il tormentone transgenerazionale questa settimana è “Toy boy”, di Ornella Vanoni con Colapesce Dimartino. La musica prosegue con Clash, Prince, Rokes, Equipe 84… Attesa per i concerti in regione di Willy Peyote, Orme, Area. 


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Vintage è bello. Perché è bello ricordare. Tutti abbiamo una canzone preferita, che magari ci riporta a un fatto, una situazione, una persona, un ricordo... Per questo le canzoni sono considerate la colonna sonora della nostra vita, che aggiorniamo continuamente. Ma oltre alle canzoni ci sono gli oggetti, i luoghi, le parole, che evocano emozioni e sentimenti. Ecco allora una sorta di “greatest hits” della memoria, con i brani (ma anche tutte le altre cose) che hanno segnato maggiormente gli ultimi decenni, non solo nel Friuli Venezia Giulia.

Al timone di questo “viaggio nella memoria” Carlo Muscatello (per tanti anni redattore e critico musicale del “Piccolo”, collaborazioni con altri giornali, radio, tv e le iniziative editoriali del Corriere della Sera) e Graziano D’Andrea (voce storica della radiofonia del Nordest, con collaborazioni con radio private e Rai Fvg, animatore di serate nelle piazze e nelle discoteche). Regia di Daniela Picoi.