giovedì 4 novembre 2021

SAN GIUSTO D’ORO 2021 A BARBARA FRANCHIN, TARGA A SARA GAMA

 Il San Giusto d'oro 2021 va a Barbara Franchin, la targa speciale a Sara Gama. Lo ha deciso l’Assostampa Fvg, articolazione territoriale della Fnsi, sindacato unitario dei giornalisti italiani, che organizza il premio - nato nel 1967 su iniziativa del Gruppo Giuliano Cronisti e giunto alla 55.a edizione - con la collaborazione del Comune di Trieste e il sostegno della Fondazione CrTrieste.

"Quello a Barbara Franchin - spiega Carlo Muscatello, presidente dell'Assostampa Fvg -, fondatrice e presidente di Its Arcademy, è un premio alla passione, al talento e all’imprenditorialità femminile. Da oltre vent’anni Trieste è conosciuta nel mondo della moda internazionale grazie all’intuizione di creare una piattaforma e un premio per giovani creativi. Da apprezzare poi la sua determinazione nel non lasciare la città dove l’idea è nata. Una realtà di successo, in continua crescita”.

“La targa a Sara Gama - aggiunge il presidente Assostampa - premia invece una giovane donna (madre triestina, padre congolese) che ha saputo unire il talento sportivo all’impegno contro le disuguaglianze e per l’affermazione dei diritti, non solo delle donne. Non abbiamo dimenticato la sua lettura dell’articolo 3 della Costituzione e le sue parole sui diritti, quando è stata premiata dal presidente Mattarella con le sue compagne della nazionale dopo i mondiali di Francia. Un esempio per i giovani e per tutti”.

In un momento storico segnato dalla pandemia, che ha colpito tutti ma forse soprattutto le donne, ulteriormente gravate di lavoro domestico, questo doppio riconoscimento al femminile - conclude Muscatello - ha ancor più valore: è infatti un omaggio alla creatività e alla lungimirante determinazione, nonché alla capacità di abitare con dignità e successo territori tradizionalmente maschili come il calcio. Ma è anche un contributo per restituire visibilità alle donne, maggioranza della popolazione ma sottorappresentate in ogni settore. Non ci può essere ripresa, è stato detto al recente G20 di Roma, se ci dimentichiamo della metà del mondo”.

La cerimonia di consegna del premio e della targa si terrà nelle prossime settimane, come da tradizione, nell’aula del Municipio triestino.

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Barbara Franchin è nata e cresciuta a Trieste, punto di osservazione privilegiato perché eccentrico e periferico: prospettiva ideale per uno sguardo non filtrato, puro, lontano dalle grandi capitali del design e libero da visioni conservatrici sul mondo. Nel 2001 fonda Eve, agenzia atipica che ha come punto di forza un team eclettico, dedicato e passionale. L’anno successivo lancia la prima edizione di Its, piattaforma creativa che basandosi su una approfondita ed estesa ricerca del talento dà supporto, visibilità e opportunità a giovani designer provenienti da tutto il mondo. Vengono selezionati attraverso un processo lungo e rigoroso e ospitati a Trieste per un grande evento finale, a cui partecipano oltre quattrocento ospiti internazionali fra giornalisti, opinion leader e esponenti dei brand del fashion system. L’amore e la volontà di scoprire, raccogliere, preservare e catalogare - dando senso compiuto a questo viaggio di ricerca - hanno portato alla creazione dell’ Its Creative Archive, che traccia la storia dell’evoluzione della moda contemporanea, in fluido e continuo divenire.  La Collezione, unica nel suo genere, custodisce 18.000 portfolio, 327 abiti, 152 accessori, 103 gioielli ed oltre 700 progetti fotografici. È partendo da questo patrimonio che Its ora si evolve per diventare Its Arcademy: Arca, Archivio, Academy. Uno spazio espositivo e al tempo stesso di formazione, con percorsi educativi aperti a tutti, coinvolgendo i finalisti di Its in veste di insegnanti. Per liberare la creatività di tutti gli sperimentatori curiosi, di ogni età e di ogni nazionalità, oltre ai professionisti di settore. Gettando radici ancor più profonde e solide sul territorio. 

Premi e Riconoscimenti

Forbes Italia 100 donne di successo (2020)

Business of Fashion BoF 500 (2016) - Lista dei 500 soggetti più influenti nel mondo della moda

Premio Barcola 2015

Premio di Vetro 2013

100 donne più importanti - Elle Magazine Italia (2010)

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Sara Gama, nata a Trieste, è una calciatrice e dirigente sportiva italiana, difensore e capitana della Juventus e della nazionale. Ha cominciato a giocare a pallone nello Zaule, ha poi giocato nel Tavagnacco, nel Brescia, nel Paris Saint Germain, nella Juventus, vincendo vari scudetti e trofei. È consigliere federale della FIGC dal 2018, vicepresidente AIC dal 2020 e membro della Commissione Nazionale Atleti del Coni dal 2021. È laureata in lingue e letterature straniere. L’atleta triestina sostiene da tempo il professionismo calcistico femminile, chiedendo tutele sociali e previdenziali per le calciatrici. La sua è una battaglia contro la diseguaglianza di genere, riconosciuta dalla Nike che l’ha fatta diventare sua testimonial e dalla Mattel, che nell’ambito del progetto Role Models (l’obiettivo è quello di convincere ogni bambina a credere nei propri sogni), le ha dedicato una Barbie. Un impegno, quello di Sara Gama, che è diventato fonte di ispirazione per le future generazioni.

 

 

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Albo d’oro

1967 Pietro Valdoni, chirurgo

1968 Doro Levi, archeologo

1969 Leonor Fini, pittrice

1970 Trio di Trieste

1971 Giorgio Strehler, regista

1972 Brenno Babudieri, medico ricercatore

1973 Raffaello de Banfield, compositore

1974 Paolo Budinich, fisico

1975 Giorgio Pilleri, scienziato

1976 Pier Paolo Luzzatto Fegiz, economista

1977 Luigi Spacal, pittore

1978 Giorgio Bugliarello, bioingegnere

1979 Piero Cappuccilli, cantante lirico

1980 Marcello Mascherini, scultore

1981 Diego de Castro, storico

1982 Franco Gulli, violinista

1983 Ottavio Missoni, stilista

1984 Claudio Magris, germanista

1985 Livio Paladin, giurista

1986 Fulvio Camerini, cardiologo

1987 Leo Castelli, gallerista

1988 Assicurazioni Generali

1989 Gillo Dorfles, critico d’arte

1990 Mila Schön, stilista

1991 Lelio Luttazzi, musicista

1992 Giorgio Voghera, scrittore

1993 Luciano Fonda, fisico

1994 Cesare Rubini, campione sportivo

1995 Claudio Erbsen, vicepresidente Associated Press

1996 Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico

1997 Boris Podrecca, architetto

1998 Tommaso Padoa Schioppa, eurobanchiere

1999 Gianfranco Gutty, Assicurazioni Generali

2000 Fedora Barbieri, cantante lirica

2001 Barcolana, regata

2002 Amos Luzzatto, presidente Comunità Ebraiche

2003 Boris Pahor, scrittore

2004 Manlio Cecovini, scrittore

2005 Raffaella Curiel, stilista

2006 Marzio Babille, medico Unicef

2007 Daniela Barcellona, cantante lirica

2008 Eugenio Ravignani, vescovo

2009 Bruno Chersicla, pittore

2010 Illycaffè

2011 Mauro Giacca, scienziato

2012 Coro “Antonio Illersberg”

2013 Susanna Tamaro, scrittrice

2014 Ariella Reggio, attrice

2015 Don Mario Vatta, sacerdote

2016 Psichiatria Triestina, nel ricordo di Basaglia

2017 Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin

2018 Comunità ebraica triestina a 80 anni dalle leggi razziali

2019 Zeno D’Agostino, presidente Autorità portuale

2020 Andrea Segrè, fondatore Last Minute Market 

 

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San Giusto d’oro straordinario

Giuliani d’Australia

Associazioni Triestini e Goriziani in Roma

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Riconoscimenti e targhe speciali

Mario Nordio

Massimo Della Pergola

Demetrio Volcic

Carpinteri e Faraguna

Mario Magajna

Tullio Kezich

Danilo Soli

Ugo Borsatti

Biancamaria Piccinino

Mario Suban

Mario Luzzatto Fegiz

Luciano Ceschia

Studenti del Petrarca per la mostra “Razzismo in cattedra”

Associazione Giuliani nel mondo

Giovanna Botteri

 

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