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lunedì 7 agosto 2017
ELVIS, IL MONDO LO RICORDA COSÌ
Le celebrazioni per i quarant’anni dalla morte di Elvis sono in realtà cominciate per tempo. Nuovi dischi, fra cui la notevole raccolta “A boy from Tupelo”: tre cd con le registrazioni per l’etichetta Sun dal ’53 al ’55, compresi i primi “demo” poco più che artigianali. Ma anche libri, film (in arrivo un “biopic” sul leggendario colonnello Parker), cimeli (è stato venduto all’asta un suo pigiama per ottomila dollari), memorabilia. A Senigallia il Summer Jamboree proporrà la mostra Elvis Presley Museum, con un centinaio di oggetti del “re”, fra cui il primo dollaro guadagnato, il congedo militare del 1960, la sua Cadillac favorita (pare ne possedesse oltre duecento).
Dal 10 ottobre, dopo l’anteprima di maggio, parte dal “Nuovo” di Milano il tour di “Elvis The Musical”, scritto e diretto da Maurizio Colombi: una sorta di biografia in musica della sua vita, ripercorsa attraverso le due canzoni, con un cast di sedici performer e sei musicisti, fra cui l’esordiente Michel Orlando (Elvis giovane) e l’italocanadese Joe Ontario (Elvis maturo), già protagonista di tributi a Presley in Italia, Stati Uniti, Germania e Inghilterra.
«Non ho voluto creare un documentario, ma emozionare con la storia di Elvis», ha detto Colombi. La storia, raccontata come una fiaba e costruita con la consulenza di tre studiosi di Elvis, si sofferma così su eventi personali come la relazione con Priscilla (Valeria Citi) o la morte della madre Gladys (Elisa Filace) e seguendo luci e ombre si incardina su un momento simbolico come lo show televisivo del 1968, il ritorno alla musica dopo i frustranti anni dei film.
La stessa scaletta del musical segue questo ritmo: la prima parte illustra la fulminea nascita della leggenda con classici come “Jailhouse Rock” eseguiti in medley; la seconda parte presenta per intero le più grandi hit, come “It’s now or never” (versione americana di “O sole mio”) e “Suspicious minds”'; finale con “My way”.
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