mercoledì 6 giugno 2012

SPRINGSTEEN, la prima fan a ts è ungherese

Barbara Tyhany è la prima spettatrice straniera che è arrivata a Trieste per il concerto di Bruce Springsteen, che si terrà - come ormai sanno anche i muri - lunedì alle 21 allo Stadio Rocco. E ieri pomeriggio, a Milano, dove si è recata per assistere anche al concerto di stasera a San Siro del Boss (seconda tappa del breve tour italiano: domenica a Firenze), ha visto per strada, più o meno per caso, il rocker del New Jersey.
«Alcuni amici mi avevano detto che Bruce sarebbe andato ad allenarsi in una palestra nella zona di Corso Vittorio Emanuele, a due passi da piazza Duomo - spiega ancora emozionata Barbara, ungherese di Budapest, 32 anni -. Abbiamo trovato il posto, abbiamo atteso un po’ e alla fine, in effetti, lui è arrivato. Finalmente ho potuto stringergli la mano, abbiamo scambiato due parole e sono riuscita anche a scattare delle foto. Ancora non mi sembra vero...».
Laureata in italianistica (e infatti parla perfettamente l’italiano...), un lavoro all’Accademia delle scienze di Ungheria, Barbara è arrivata a Trieste già sabato, ospite di amici. Lunedì ha assistito alla presentazione a Palazzo Gopcevic del libro su Springsteen di Daniele Benvenuti, che lei aveva conosciuto tre anni fa a Udine, nella fila per entrare allo Stadio Friuli per il secondo concerto in regione del Boss (il primo è dell’ottobre 2006, a Villa Manin di Passariano).
«A Trieste ero già venuta da ragazza - ricorda la donna -, ai tempi del liceo, in gita scolastica. Non ricordavo granchè, dunque mi fa piacere aver avuto quest’occasione per tornarvi».
Forse non sarebbe più capitata da queste parti, non ci fosse stata la data triestina del tour di Springsteen. E invece... «Purtroppo Bruce non ha mai suonato in un concerto vero e proprio in Ungheria. È venuto a Budapest solo una volta, nell’estate ’88, con il tour di Amnesty International “Human rights now”, assieme a Sting, Peter Gabriel, Youssou N’Dour, Tracy Chapman... In questi anni l’ho seguito in Italia, Spagna, Germania e Austria».
Ancora Barbara: «Quando sono uscite le date di questo tour, mi sono subito organizzata, prenotando su internet i biglietti per i concerti di Milano e di Trieste. Saranno rispettivamente la sedicesima e la diciassettesima volta che assisto a un suo concerto. A meno che non mi venga voglia di andare anche domenica sera a Firenze, ma non so se ce la faccio a trovare un biglietto...».
«Quando mi sono appassionata a Bruce? Attorno all’85, con la sua partecipazione al brano “We are the world” ma soprattutto con l’album “Born in the Usa”, che era uscito l’anno precedente. E’ assolutamente il migliore, non c’è nessuno che riesce a trasmetterti la sua carica. In Ungheria siamo in molti a pensarla così, e non vediamo l’ora che un suo tour arrivi anche nel nostro Paese. Intanto, molti si spostano come faccio io. Credo che per il concerto di lunedì a Trieste saremo in molti. Soltanto fra i miei amici - conclude Barbara Tyhany - arriveranno dieci persone, fra domenica e lunedì. Ma certo non saranno i soli...».

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