Sono rappresentate molte generazioni, molti generi musicali e molte tematiche nelle dieci canzoni che Amnesty International Italia e Voci per la Libertà hanno scelto come candidate quest’anno al Premio Amnesty International Italia nella sezione Big, lo storico riconoscimento che va a brani sui diritti umani pubblicati da nomi affermati della musica italiana nell'anno precedente.
Sono in lizza in questa edizione (in ordine alfabetico per artista):
Eugenio Bennato con “W chi non conta niente” (Bennato);
Samuele Bersani con “Le Abbagnale” (Bersani);
Coma_Cose feat. Stabber con “La rabbia” (Mesiano / Zanardelli / Tartaglini);
Fulminacci con “Un fatto tuo personale” (Uttinacci / Dezi / Mungai / Uttinacci);
J-Ax feat. Paola Turci con “Siamesi” (Aleotti / Anania / Del Pace / Turci / Bonomo / Chiaravalli / Garifo);
Levante con “Tikibombom” (Lagona);
Francesca Michielin e Måneskin con “Stato di natura” (Michielin / Levy / Michielin );
Negramaro “Dalle mie parti” (Sangiorgi);
Chadia Rodriguez feat. Federica Carta con “Bella così” (Crdarnakh / Ettorre / Gianclaudio / Fracchiolla / Dagani);
Yo Yo Mundi con “Il silenzio che si sente” (Archetti Maestri).
Il vincitore sarà premiato durante la prossima edizione, la ventiquattresima, di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, in programma dal 23 al 25 luglio a Rosolina Mare(Rovigo).
Nessun commento:
Posta un commento