domenica 22 gennaio 2023

DUE CONGRESSI PER RILANCIARE LE SFIDE DELL’INFORMAZIONE

 


L’anno comincia con due importanti appuntamenti. La prossima settimana si svolge a Roma il congresso dell’Unione Pensionati, e sappiamo quanto numerosi sono ormai all’interno della categoria i colleghi in quiescenza. Il Friuli Venezia Giulia partecipa all’assise con una rappresentanza qualificata, guidata dal nuovo presidente regionale Alessandro Bourlot ma anche dalla collega Patrizia Disnan, che ha fatto parte nella precedente consiliatura del Direttivo nazionale.
Poi, dal 14 febbraio, si svolgerà a Riccione il congresso della Fnsi. La delegazione Fvg, guidata dal segretario Assostampa Alessandro Martegani, sarà composta da nove colleghi (sette professionali e due collaboratori), dal presidente dell’Ordine Cristiano Degano e dal sottoscritto.

Il congresso del sindacato unitario dei giornalisti italiani, oltre a rinnovare la sua dirigenza, dovrà indicare la politica da portare avanti nei prossimi anni. Il settore, da anni in profonda crisi, è tuttora normato da leggi che risalgono al 1948, 1963 e 1981. Dunque è da oltre quarant’anni che manca un intervento legislativo, una riforma degna di questo nome che accompagni vecchi e nuovi media.

Sul tavolo c’è tutta una serie di piccole e grandi emergenze, all’interno della complessiva “emergenza informazione” che attanaglia il settore. Andrà riaperta la partita del rinnovo del contratto Fnsi-Fieg. Nella consiliatura ormai conclusa il tavolo di confronto con gli editori purtroppo non ha fatto registrare passi avanti, stante la posizione della controparte datoriale, interessata solo a ulteriori tagli, flessibilità e risparmi. Bene ha fatto il nostro gruppo dirigente a rifiutare ulteriori passi indietro, dopo quelli dolorosi fatti nei precedenti rinnovi. Il settore ha bisogno di investimenti e di sviluppo, non di progressiva destrutturazione del contratto.

Nella consiliatura passata abbiamo salvato le pensioni ma abbiamo perso l’autonomia previdenziale. Il vecchio Inpgi non c’è più, siamo passati all’Inps, sopravvive solo quello che fino a ieri era l’Inpgi 2. Politica e istituzioni hanno fatto la loro parte, ma probabilmente pensano che, salvando le nostre pensioni, hanno esaurito il tema informazione. Che invece ha bisogno di una riforma complessiva e radicale.

Lavoro autonomo, equo compenso e precariato sono un’altra emergenza nell’emergenza. Un altro capitolo al quale il prossimo gruppo dirigente dovrà rimettere mano, perché finora non si è fatto abbastanza per garantire lavoro e dignità (che significa anche compensi dignitosi) a una parte sempre più numerosa della categoria. Che non può vivere e lavorare con compensi risibili.
A fianco della difesa del lavoro, ci sono poi la libertà d’informazione sempre a rischio, le querele bavaglio, il carcere per i giornalisti, i colleghi sotto scorta per le minacce ricevute, la Rai e il servizio pubblico. E ancora gli uffici stampa, le nuove figure professionali nate con il progresso tecnologico, ovviamente e in definitiva l’urgenza di una legge di complessiva riforma del settore che ancora non arriva…

Ma già il rinnovato impegno sugli argomenti indicati sarà una garanzia sufficiente per riaffermare la centralità e l’insostituibilità della Fnsi, nata nel 1908, molte migliaia di iscritti in tutta Italia e svariate centinaia nel Friuli Venezia Giulia. Noi proseguiamo forti della nostra storia, delle nostre idee, delle nostre battaglie. Nel segno della dignità del lavoro, dell’articolo 21 della Costituzione.
Anche nel 2023 abbiamo sempre bisogno che tutte le colleghi e i colleghi, professionali e collaboratori, contrattualizzati e non, precari e pensionati, si iscrivano al nostro sindacato unitario, unica difesa della professione. Purtroppo molti iscritti all’Ordine, professionisti e pubblicisti, non sono iscritti al sindacato. L’Assostampa Fvg ha da molti anni le quote d’iscrizione immutate, fra l’altro le più basse d’Italia. E qui c’è anche la possibilità di chiedere l’iscrizione gratuita per i colleghi in difficoltà economica. Aiutateci a tutelare i più deboli, a difendere la professione, il lavoro, il contratto, le pensioni, i nostri enti di categoria, il diritto dei cittadini a essere informati e il dovere dei giornalisti di informare. Sul nostro sito www.assostampafvg.it e nei nostri uffici tutte le informazioni necessarie. Iscrivetevi al sindacato dei giornalisti. Grazie.

*Carlo Muscatello, presidente Assostampa FVG

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