lunedì 30 settembre 2013

MALIKA AYANE al BARCOLANA FESTIVAL

È Malika Ayane la star del Barcolana Festival 2013. La cantante milanese di origini marocchine per parte di padre chiuderà infatti, sabato 12 ottobre, in piazza Unità, la tre giorni della rassegna che accompagna l’attesa alla 45.a edizione della grande regata velica, in programma come sempre la seconda domenica di ottobre, che quest’anno cade il giorno 13. Il festival apre giovedì 10 con il blues-rock balcanico di Mike Sponza con la Central European Orchestra, prosegue venerdì 11 con le musiche del pianista e compositore cubano Omar Sosa, si conclude appunto sabato 12 con la cantante milanese. Sono ormai lontani i tempi in cui venivano proposti vari artisti per ognuna delle serate del festival. Ma, si sa, la crisi ammazza le migliori intenzioni. «Organizzare i concerti a corredo della Barcolana – tiene però a precisare Vincenzo Spina, presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, che organizza la regata – è per il nostro sodalizio un impegno imponente, e ai limiti della sostenibilità economica: anche quest’anno abbiamo scelto di portare avanti la tradizione, perché sappiamo quanto sia importante dare una colonna sonora alla Barcolana. Il Comune di Trieste e AcegasAps sono al nostro fianco in questo evento, ma molte richieste di aiuto che abbiamo lanciato nei mesi scorsi sono rimaste inascoltate. Compiamo un sacrificio economico per poter organizzare anche questa parte dell’evento, del quale beneficia tutta la città». Torniamo al cast, scelto - secondo Riccardo Radivo, direttore artistico della rassegna - con particolare attenzione a «un tipo di musica più raffinata, valorizzando i veri musicisti presenti sul territorio e artisti internazionali di alto valore tecnico-artistico che interpretano un genere di musica più colto che commerciale». Il bluesman triestino Mike Sponza, molto attivo anche nell’Est Europa, celebra i suoi trent’anni di carriera con la big band slovena Central European Orchestra: quaranta elementi provenienti da Italia, Slovenia, Croazia e Inghilterra. Il cubano Omar Sosa, classe 1965, pianista e compositore molto apprezzato negli Stati Uniti e anche in Europa, sarà a Trieste con il suo quartetto. Ovvero Marque Gilmore alla batteria, Childo Tomas al basso elettrico e Peter Apfelbaum al sassofono. Considerato uno dei massimi esponenti del latin jazz, ha alle spalle ben diciassette album. E siamo alla fascinosa Malika Ayane, protagonista dell’ultima serata e star indiscussa della manifestazione. Nata nell’84, primi passi fra le voci bianche nella Scala e gli studi di violoncello al Conservatorio, dopo alcune esperienze nella pubblicità nel 2007 firma per la Sugar di Caterina Caselli: debutta l’anno successivo con l’album omonimo. Nel 2009, a Sanremo Giovani, lascia tutti a bocca aperta con il brano “Come foglie”. Al Festival ritorna altre due volte, fra i big: nel 2010 e quest’anno, con “E se poi”, che sfiora il podio piazzandosi al quarto posto. Il suo album più recente, uscito quest’anno, s’intitola “Ricreazione”. Una curiosità. Proprio all’ultimo Sanremo Malika ha svelato il significato del tatuaggio che non passa inosservato sulla sua schiena: «Rappresenta - ha detto - un intreccio di fiori: tulipani, margherite, potentille e belle di notte, per me molto importanti pecche nel giardino di casa di mia nonna, in Marocco, ce n’erano dappertutto. Un bocciolo di fiore ancora non è colorato, e lo stesso intreccio lascia intuire la possibilità di nuovi aggiornamenti. Ciò perchè il tattoo è in costante evoluzione, secondo una logica ben precisa: aggiungo un fiore ogni volta che succede qualcosa di importante nella mia vita...». L’artista ha anche tatuato il profilo di Corto Maltese sull’avambraccio sinistro. Sul destro si trova invece inciso un albero che cresce di volta in volta, con l’aggiunta di rami di inchiostro.

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