lunedì 16 settembre 2019

ALPI HROVATIN, #NOINONARCHIVIAMO

di Carlo Muscatello* . Alpi e Hrovatin: se la magistratura archivia, i giornalisti italiani NON archiviano. Giovedì 19 e venerdì 20 settembre il nostro sindacato, assieme all’Ordine dei giornalisti, ad Articolo 21 e altre associazioni, sarà infatti di nuovo a Roma per dire “Noi non archiviamo Ilaria Alpi e Miran Hrovatin”. Giovedì nella sede della Fondazione Paolo Murialdi verrà annunciata l’istituzione di un fondo speciale per raccogliere tutto l’archivio di Ilaria Alpi. Venerdì presidio davanti al tribunale di Roma in concomitanza con la nuova udienza sulla richiesta di archiviazione. Si, perché a distanza di un quarto di secolo sembra ancora lontana la verità sulla brutale esecuzione, il 20 marzo 1994, a Mogadiscio, della giornalista romana e del telecineoperatore triestino. E ora la magistratura sembra nuovamente sul punto di gettare la spugna, di arrendersi davanti alla nebbia che ancora avvolge questo crimine, davanti alla presunta impossibilità di accertare la verità. Una storia, quella di questo duplice omicidio, segnata da silenzi, misteri, depistaggio nei quali purtroppo è probabilmente coinvolto anche il nostro Paese, con i governi che si sono succeduti in questi venticinque anni. Un uomo, Omar Hashi Hassan, è stato in galera per 17 anni da innocente. Qualcuno aveva pagato un'altra persona affinché lo accusasse, poi ha ritrattato. Ci scusi, signor Hassan: ci siamo sbagliati, abbiamo creduto a un impostore... “Il 20 settembre - spiega Giulio Vasaturo, l’avvocato che rappresenta la Fnsi in questo processo - ci attende un passaggio fondamentale nel percorso di verità e giustizia sull'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. È un passaggio stretto. C’è il rischio reale di trovare, di fronte a noi, un ultimo e invalicabile muro contro il quale potrebbe arrestarsi, forse per sempre, il tormentato sentiero su cui ci ha instancabilmente guidato, sino al giugno 2018, Luciana Alpi. Come avvocato sento tutto il peso di questa vigilia. Al giudice per le indagini preliminari affideremo la nostra accorata e motivata istanza, affinché il duplice delitto non venga lasciato impunito”. La Fnsi, con l’Ordine dei giornalisti, l’Usigrai, il Cdr del Tg3 Rai, Articolo 21, sarà al fianco degli avvocati Carlo Palermo e Giovanni D’Amati per indicare con estremo rigore al giudice per le indagini preliminari tutti i punti oscuri dell'inchiesta su cui è doveroso continuare a indagare, anche a venticinque anni di distanza dall’omicidio. “Lo dobbiamo - dice ancora Vasaturo - a chi ha sofferto direttamente, nella più intima dimensione personale, il dramma che si è consumato quel giorno; all'intera comunità dei giornalisti italiani che è stata sconvolta da quella barbarie; ma anche a chi, nel corso degli anni, ha patito sulla propria pelle gli effetti 'collaterali' di un depistaggio che si protrae sino ai giorni nostri” .. *presidente Assostampa Fvg

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