L’orrore della guerra, la pandemia tutt’altro che archiviata, i giornalisti che continuano a fare il proprio puntuale lavoro di racconto e testimonianza. Ma oggi ci sembra ugualmente giusto e necessario parlare di noi, dell’Assostampa Fvg, il sindacato regionale dei giornalisti, che è articolazione territoriale di quella Fnsi che venerdì 6 maggio, a Trieste, durante il festival Link, riceverà nelle mani del suo presidente Beppe Giulietti il premio dell’Unicef come rappresentante “delle giornaliste e dei giornalisti impegnati a raccontare il terribile conflitto in Ucraina e per aver dato voce alle storie e alle condizioni dei bambini e delle famiglie in fuga o che sono rimasti nel Paese”.
Ma dicevamo di noi, dell’Assostampa Fvg. Sapevamo che la fine dell’Inpgi 1 avrebbe avuto una doppia conseguenza. Da un lato, con il passaggio all’Inps, la messa in sicurezza delle nostre pensioni. E di questo siamo ovviamente tutti sollevati. Dall‘altro, le conseguenze negative sulle nostre associazioni regionali di stampa, che fino al 30 giugno hanno fornito dei servizi all’Inpgi e per questo lavoro hanno ricevuto un adeguato rimborso. Dal primo luglio prossimo, rimarranno i servizi - e i rimborsi, ovviamente ridotti - solo per l’Inpgi 2. E i conti cambiano.
A giugno, nella nostra assemblea annuale, presenteremo come ogni anno i nostri bilanci: quello consuntivo 2021 ancora ottimo, per l’ennesimo anno, e quello preventivo 2022, che rimane leggermente positivo, ma già segnala l’inizio di un’inversione di tendenza.
I due bilanci, che nell’assemblea verranno sottoposti al voto degli iscritti, fotografano con precisione un punto di svolta dei conti dell’Assostampa Fvg, da molti anni decisamente positivi. Come si diceva, fino al 30 giugno 2022 il sindacato regionale garantisce all’Inpgi dei servizi (impiegata “dedicata”, stanza, computer, telefono…) per i quali ha sempre ricevuto un adeguato rimborso. Dal primo luglio 2022 sopravvive soltanto l’Inpgi 2, dunque diminuiranno fortemente i rimborsi.
Questa situazione la troviamo già nei bilanci che presentiamo: eccellente risultato positivo, come da tanti anni a questa parte, nel consuntivo 2021, inversione di tendenza nel preventivo 2022, che pure rimane leggermente positivo, grazie ai primi sei mesi dell’anno a rimborso Inpgi “pieno”. Da segnalare che dal primo gennaio 2023, quando avremo solo i rimborsi per i servizi garantiti all’Inpgi 2, la situazione sarà ancor più difficile.
Per fortuna la gestione sobria e oculata di tutti questi anni ci garantisce una buona riserva economica grazie alla quale guardare con tranquillità all’immediato futuro. Ma dev’essere chiaro ai colleghi che il 30 giugno 2022 finisce un’era anche per il sindacato regionale, che d’ora in poi potrà contare maggiormente sulle quote degli iscritti e dovrà operare maggiori risparmi. Sempre garantendo i servizi ai colleghi, l’attenzione e l’aiuto per le fasce deboli, e - non ultimo - il lavoro delle nostre impiegate.
In questi anni abbiamo permesso - unica Assostampa in Italia - l’iscrizione gratuita ai colleghi in difficoltà economiche, abbiamo garantito aiuti agli iscritti in situazione di bisogno: il Fondo Cigana per le vertenze di lavoro, il rimborso delle quote Inpgi 2, un fondo per le spese legali dei colleghi aggrediti nello svolgimento del proprio lavoro e - da ultimo, in via sperimentale per l’anno in corso - uno per sostenere l’acquisto di strumenti di lavoro.
Come detto, grazie alle riserve messe da parte in anni di gestioni sobrie e oculate, faremo di tutto per mantenere tutto ciò. Ma già sappiamo che quello del 2022 potrebbe essere l’ultimo bilancio positivo del nostro sindacato regionale. Dal primo gennaio 2023, o forse già da domani, potremo contare solo sulle nostre forze. Anche per questo motivo il consueto invito all’iscrizione, che rivolgiamo a tutte e tutti a ogni inizio d’anno, ora diventa più pressante. Molti colleghi iscritti all’Ordine non sono iscritti al sindacato. Ci auguriamo che questa situazione possa cambiare.
Carlo Muscatello, presidente Assostampa Fvg (dalla newsletter Ordine regionale)
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