martedì 3 maggio 2011

JOHN WAITE ven a TS


Strana sorte, quella di John Waite, rocker inglese dalla personalissima voce blues che venerdì alle 21 tiene il suo primo e per ora unico concerto italiano al Teatro Miela di Trieste. Ha firmato due singoli che tanti anni fa hanno conquistato la vetta delle classifiche inglesi e americane: ”Missing you” nell’84 (dall'album “No brakes”) e “When I see you smile” nell’89 (dall'omonimo album dei suoi Bad English). Pare che la sua “Don’t stop believin’”, nella versione dei Journey, sia la canzone più scaricata su iTunes, grazie alla serie tv “Glee” che l’ha recentemente rilanciata. Aggiungiamo che il nostro - classe ’52, originario del Lancashire - anni fa è stato chiamato da Ringo Starr nella sua All Starr Band. Eppure, il suo nome è noto agli appassionati ma certo non al grande pubblico.

Tant’è. Godiamoci questa prima assoluta, evento più unico che raro in una città storicamente ai margini dei circuiti rock (e non solo rock). Ricordando che Waite ha debuttato nell’80, appena diciottenne, come cantante e bassista dei Babys, con i quali ha poi realizzato cinque album. Dopo il successo di “Missing you” (di cui si ricorda una versione italiana non fondamentale a cura della romana Paola Turci...) e lo scioglimento del gruppo, nell’88 è fra i protagonisti dei Bad English. Ma dura poco. Il nostro torna solista e produce cinque album, prima di andare in tour nel 2003 con Ringo Starr e due anni dopo con i Journey.

Nel 2008 “Missing you” riappare nelle classifiche statunitensi grazie a una nuova versione interpretata assieme ad Alison Krauss. Nel 2009 esce il live “In real time”, mentre è di pochi mesi fa la pubblicazione del nuovo album, intitolato “Rough & Tumble” e già presente nelle classifiche radiofoniche americane.

“Sono già stato in Italia - ha detto John Waite al sito degli organizzatori del concerto - per fare degli spot alla radio e ho vissuto a Milano per un mese dopo che ho lasciato i Bad English. Ma da voi non ho mai suonato dal vivo. L’Italia mi piace per la gente, il modo di vivere, l’architettura. Nella musica amo soprattutto il blues, da cui sono stato influenzato da ragazzo, e il country. Leggo tutto quello che mi capita. E sono contento del mio passato”.

Ancora Waite: ”Oggi mi sento libero: faccio quel che mi pare. Se al pubblico piace, bene. Se no, continuo a fare quel che faccio. In questo internet aiuta molto: oggi puoi pubblicare un disco senza dover andare da una casa discografica, puoi fare il disco che vuoi, metterlo in rete e farlo arrivare alla gente. Grazie a questo c’è in giro della buona musica...”.

Stasera il tour di Waite fa tappa ad Augsburg, in Baviera. Dopo la data triestina, domenica è a Londra, mentre dal primo giugno si trasferisce negli Stati Uniti. Nella band che lo accompagna al Miela c’è anche Kyle Cook, degli americani Matchbox 20. Il concerto triestino, organizzato dall’associazione Trieste Is Rock, si terrà venerdì alle 21 e sarà anticipato alle 19 da un incontro con il pubblico, sempre al Miela. Info e prevendite su www.vivaticket.it, www.triesteisrock.it, Knulp (via Madonna del mare 7) e Seconda stella a destra (via Cadorna 9).

Nessun commento:

Posta un commento