Dici Wham! e pensi agli anni Ottanta. Sono passati trent’anni. E infatti “Wham! 30 years later” s’intitola la mostra-evento che verrà inaugurata il 23 giugno al Visionario di Udine. Si badi bene: non si tratta di un’esposizione pensata e già vista altrove, e che ora arriva anche dalle nostre parti, abitualmente periferia dell’impero. No, la mostra nasce proprio nella nostra regione, da un’idea del collezionista udinese Silvio Toso e dell’Associazione ArteKmZero. Che diventa realtà grazie alla collaborazione del Comune di Udine, del Centro Espressioni Cinematografiche e di altri enti e sponsor.
Attraverso film, video, rarità, memorabilia, materiali d’archivio provenienti da tutto il mondo (basti pensare che gli Wham! furono trent’anni fa le prime star occidentali a sbarcare in Cina...), verrà infatti proposta al visitatore la storia di una delle band simbolo degli anni Ottanta.
La loro storia durò appena cinque anni, dal 1982 al 1986. Come gli appassionati ben sanno, il duo era formato dal cantante George Michael (sua l’iniziativa, al culmine del successo, di mollare il socio e proseguire da solista...) e dal chitarrista Andrew Ridgeley, entrambi inglesi. Anche se il primo - vero nome Georgios Kyriacos Panayiotou, classe ’63 - di origine greca.
Scelgono il nome ispirandosi a quelle tipiche onomatopee utilizzate nei fumetti (bang, slam, slurp...). Per un breve periodo, agli inizi, sono anche costretti a farsi chiamare - perlomeno negli Stati Uniti - “Wham! U.K.”, per non confondersi con un’altra band omonima e di precedente formazione che era abbastanza nota nel continente a stelle e strisce.
In una scena musicale stretta fra retaggi punk, cascami new wave e vecchio sano solido rock’n’roll (dall’altra parte dell’oceano le quotazioni di un certo Bruce Springsteen stanno crescendo a vista d’occhio...), i giovanissimi George e Andrew si impongono come bellocci testimonial di una vita spensierata, senza problemi, incline al divertimento. I campioni musicali, insomma, di quell’”edonismo reaganiano” raccontato negli stessi anni in Italia da Roberto D’Agostino a “Quelli della notte”. Ascoltare e vedere per credere i primi singoli con relativi videoclip del duo: “Careless whisper”, “Last Christmas”, “Wake me up before you go-go”...
Nella loro breve carriera gli Wham! realizzano quattro album (“Fantastic”, “Make it big”, “Music from the edge of heaven”, “The final”), cui segue una decina d’anni dopo lo scioglimento “If you were there (The best of Wham!)”. Ma i materiali audio e video sono tantissimi.
Li vedremo al Visionario, dal 23 giugno al 31 luglio. Esattamente a trent’anni dal megaconcerto “The final”, allo stadio di Wembley, che nel giugno ’86 chiuse col botto la carriera del duo.
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