venerdì 28 luglio 2017

JOSS STONE STASERA A TARVISIO, NO BORDERS MUSIC FESTIVAL

Torna Joss Stone. Bianca con la voce nera. Ed è una festa vera per tutti quelli che amano le grandi interpreti. Stasera alle 21.15, in piazza Unità a Tarvisio, per No Borders Musical Festival 2017, l’inglesina nata a Dover nell’aprile ’87 (dunque ormai ha trent’anni: non è più la ragazzina che avevamo conosciuto e apprezzato agli esordi...) terrà l’unico concerto italiano dell’attuale tournèe mondiale, quel “Total World Tour” partito nel 2014, con il quale l’artista si è prefissata di suonare in ogni paese del pianeta. Finora ha “timbrato il cartellino” in Sudafrica e in Marocco, in Australia e in Nuova Zelanda, in Giappone e in India, in Cina e a Dubai, in America Latina e in tanti altri posti. Dove ha sempre trovato - nei piccoli club come nei teatri, nei palasport come nelle grandi arene - platee entusiaste per la sua voce graffiante, per il suo fascinoso mix di generi, dal rock al rhythm’n’blues, dal reggae al suo “soul senza confini”. Giusto dunque per una manifestazione che fa della mancanza di confini il suo marchio. A Tarvisio presenterà uno spettacolo ormai ben rodato, basato sui brani del suo recente album “Water for your soul”, pubblicato due anni fa, con la partecipazione di Damian Marley come coproduttore ma anche come artista nel brano “Wake up”, e sui classici della sua ormai più che decennale carriera. Una carriera coi fiocchi, cominciata da ragazzina. Aveva infatti solo tredici anni quando vinse un talent show della Bbc, quindici alla firma del primo contratto discografico, sedici al debutto con l’album “The soul sessions” (2003). Esordio davvero col botto. Per qualità e per quantità. Il disco vendette infatti dodici milioni di copie. E la ragazza ottenne cinque nomination ai Grammy Awards, riconoscimento ottenuto poi (finalmente) nel 2007 nella categoria “Best R&B Performance”. Il successo - anche negli Stati Uniti - proseguì con gli album “Mind, body & soul” (2005) e “Introducing Joss Stone” (2007). Mentre il suo canzoniere si è via via arricchito di perle come “Fell in love with a boy”, “You had me”, “Super duper love”, “Right to be wrong”... Ma Joss Stone è anche una donna e un’artista anticonformista, sensibile alle tematiche sociali, che nei suoi tour in giro per il mondo non perde occasione per lavorare con i musicisti indigeni e le organizzazioni umanitarie locali. Una volta ha raccontato: «A otto anni sognavo di diventare una Spice Girls come tutte le bambine della mia età. Una volta però ho visto alla tv uno spot promozionale di un "Greatest Hits" di Aretha Franklin e sono rimasta fulminata. Mi sono appuntata il nome e da allora non ho mai smesso di considerarla la più grande. Ho una certezza: tutti i bambini dovrebbero essere esposti alla musica di Aretha».

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