A trent’anni dalla strage di Capaci, comincia oggi lunedì 14 marzo al Teatro Miela di Trieste “Cronache di mafia”, ovvero “Tre giornate dedicate all’impegno civile e alle lotte al fenomeno mafioso”.
Oggi alle 11, nel piazzale dinanzi al teatro, in piazza Duca degli Abruzzi, cerimonia inaugurale a fianco di ciò che resta dell’auto “Quarto Savona 15”, nome in codice della scorta dei magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. In quell’auto persero la vita gli agenti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
Sempre oggi al Teatro Miela, alle 18, presentazione del libro “L’antimafia tradita, Riti e maschere di una rivoluzione mancata”, di Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, politico e sindacalista ucciso dalla mafia nel 1982. Assieme all’autore intervengono i giornalisti Attilio Bolzoni, Enrico Bellavia e Tina Montinaro (moglie di Antonio Montinaro, capo della scorta di Falcone). Al termine dell’incontro proiezione del docufilm “Uomini soli”, di Attilio Bolzoni.
Domani martedì 15 marzo, alle 18, verrà presentato il libro “L’Ora, edizione straordinaria”, dedicato al giornale simbolo della lotta alla mafia. Sergio Buonadonna, Antonio Calabrò e Enzo D’Antona - tutti formatisi nel quotidiano siciliano - vengono intervistati da Pierluigi Sabatti, presidente del Circolo della stampa di Trieste. Quadri scenici con Marco Puntin.
Mercoledì 16 marzo, sempre al Teatro Miela e sempre alle 18, andrà in scena “Borsellino”, di e con Giacomo Rossetto, produzione del Teatro Bresci.
“Cronache di mafia” ha il patrocinio di Assostampa Fvg, Ordine regionale dei giornalisti e Circolo della stampa di Trieste.
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