mercoledì 24 ottobre 2007

TRIESTE Dionne Warwick canterà a Trieste, al Politeama Rossetti, martedì 15 gennaio. Il concerto è previsto a conclusione del tour italiano che comincerà il 7 gennaio al Sistina di Roma e poi toccherà anche Napoli e Firenze, prima di ripartire per gli Stati Uniti. La tournèe mondiale della cantante del New Jersey è già in corso: ieri sera ha fatto tappa a New York.

E va detto che la stagione musicale dell’autunno/inverno triestino - cominciata l’altra sera con i Negramaro al Rossetti, dove il 7 novembre debutta il tour teatrale di Ornella Vanoni - promette sin da ora anche altre attrattive. Sabato primo dicembre arriva Max Pezzali (ex 883) al PalaTrieste, dove a marzo è annunciato un concerto di Biagio Antonacci e ai primi di aprile ritornano gli intramontabili Pooh. E il calendario si arricchirà certamente col passare delle settimane.

Ma torniamo a Dionne Warwick, vera signora della musica americana e internazionale, il cui concerto triestino di gennaio si preannuncia sin d’ora come un appuntamento da non perdere. Classe 1940, vero nome Marie Dionne Warrick. Dopo gli esordi da ragazza nel gospel, debutta nel ’63 col singolo «Don't make me over», sulla copertina del quale il suo cognome viene riportato in maniera errata (Warwick anzichè Warrick) originando però quello che sarebbe rimasto il suo cognome d’arte. Di quello stesso anno è l’album intitolato «Presenting Dionne Warwick».

Successivamente «Walk on by» ma soprattutto nel ’67 «Here where there is love» (in particolare grazie al singolo «I say a little prayer», rispolverato per il film «Il matrimonio del mio migliore amico») la consacrano come cantante di successo mondiale. Sono di quegli anni anche le sue partecipazioni al Festival di Sanremo, nel ’67 con «Dedicato all'amore» e nel ’68 con «La voce del silenzio».

Nei decenni successivi Dionne Warwick - famosa soprattutto per le sue interpretazioni delle canzoni di Hal David e Burt Bacharach - si è sempre mantenuta su un buon livello qualitativo, collaborando fra gli altri con Barry Manilow, gli Spinners, Barry Gibb dei Bee Gees (il famoso duetto di «Heartbreaker», nell’82),

Nell’85 partecipa alla registrazione di «We are the world». L’anno dopo è alla guida di un progetto benefico per la ricerca sull'Aids e canta «That's what friends are for» con Gladys Knight, Elton John e Stevie Wonder. È il suo quinto Grammy Award, dopo quelli vinti alla fine degli anni Sessanta.

<Nel suo attuale spettacolo, che sta portando in giro per il mondo, non mancano ovviamente i suoi cavalli di battaglia, quali «Walk on by», «Alfie», «I say a little Prayer», «That's what friends are for» e «I never fall in love again». Quest’anno è uscito il suo nuovo album intitolato «My friends & me», tutto al femminile, nel quale duetta fra le altre con Cindy Lauper, Gloria Estefan, Angie Stone, Kelis e Gladys Night.

Da segnalare ancora che la cantante - cugina per parte di madre di Whitney Houston - è stata arrestata per possesso di marijuana nel 2002 a Miami (condanna ritirata in seguito a un pattegiamento che prevedeva un programma di disintossicazione).

Per quanto riguarda gli altri protagonisti della stagione triestina, ricordiamo che Ornella Vanoni - che ha appena pubblicato l’album «Una bellissima ragazza» - farà due anteprime del tour teatrale il 30 e 31 ottobre a Cattolica, prima di debuttare mercoledì 7 novembre a Trieste, al Politeama Rossetti. In scaletta, le canzoni del nuovo album ma anche i tanti cavalli di battaglia della sua lunga carriera, senza dimenticare i brani che testimoniano il suo antico amore per il Brasile.

Il tour di Max Pezzali, seguito all’uscita dell’album «Time out» e partito da Milano il 12 ottobre, dopo un’anteprima nel maggio scorso in un locale milanese, arriva al PalaTrieste quasi in chiusura: il 30 novembre sarà al Palaverde di Treviso, il primo dicembre è nel capoluogo giuliano e si conclude il 6 dicembre a Napoli.

Biagio Antonacci girerà invece la penisola nei palasport, a partire dal 9 novembre (debutto a Treviglio, provincia di Bergamo), dopo i due megaconcerti dell’estate scorsa allo Stadio San Siro di Milano e al Velodromo di Palermo. Prima di arrivare a Trieste a marzo, il «Vicky Love Tour» fa tappa martedì 13 novembre al palasport di Pordenone.

Da segnalare infine altri due importanti appuntamenti a Pordenone: il 9 novembre è in programma un concerto dei leggendari Deep Purple, il 22 febbraio sono invece attesi i californiani Korn.

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