venerdì 27 marzo 2015

DE GREGORI ven 27 PORDENONE

A una settimana dal debutto nella sua città, arriva domani alle 21, al palasport di Pordenone, il “Vivavoce Tour” di Francesco De Gregori. Una lunga serie di concerti con la quale il sessantaquattrenne cantautore romano presenta dal vivo le canzoni del doppio, recente album nel quale rivisita con arrangiamenti inediti ventotto canzoni tra le più significative della sua ormai ultraquarantennale carriera. Ma ci sono due appuntamenti, in questo 2015, che per l’artista assumono un significato particolare. Forse più importanti dello stesso tour. Innanzitutto la serata del primo luglio a Lucca, quando dividerà il palco con un certo Bob Dylan (che aprirà il tour italiano, come già annunciato, il 27 giugno a San Daniele del Friuli). Il programma prevede prima il concerto del cantautore romano e poi l’esibizione del menestrello statunitense. Che è stato notoriamente - e per sua stessa ammissione - il massimo ispiratore del nostro: dunque non è da escludere, o forse è addirittura probabile, che quella sera i due artisti incrocino voci e chitarre almeno per qualche minuto. E poi c’è il 22 settembre, quando De Gregori sarà protagonista all’Arena di Verona di “Rimmel 2015”, un unico concerto evento nel quale per la prima volta il cantautore suonerà integralmente - assieme ai suoi maggiori classici - l’album che lo rese popolare nell’ormai lontano 1975, in occasione del quarantennale della sua pubblicazione. Ospiti della serata saranno tanti artisti italiani, amici e colleghi che si alterneranno con lui sul palco. I primi nomi confermati sono Malika Ayane, Caparezza, la nostra Elisa, Fedez e Ambrogio Sparagna. Su “Rimmel”, va raccontato un anedotto che riguarda anche Trieste. Nella primavera ’75, per lanciare l’album, l’allora ventiquattrenne ed emergente De Gregori tenne un tour come spalla di un supergruppo che all’epoca richiamava evidentemente più pubblico di lui: si chiamava Il Volo (sì, proprio come i tre vincitori dell’ultimo Sanremo...), ed era formato da Alberto Radius, Mario Lavezzi, Vince Tempera, Gabriele Lorenzi, Bob Callero e Gianni Dall’Aglio. Ai tempi, nomi di spicco provenienti da gruppi come Formula 3, Camaleonti, Osage Tribe, nonchè collaboratori fra gli altri di Battisti e Celentano. Avvenne però che, concerto dopo concerto, l’album scalava le classifiche e il successo di De Gregori superava quello del supergruppo. E se all’inizio era lui ad aprire la serata in attesa delle star, verso metà tournèe gli organizzatori presero atto del cambiamento di gradimento da parte del pubblico, e invertirono l’ordine di uscita. Dicevamo di Trieste, perchè il tour fece tappa anche al Rossetti, il 16 aprile ’75. Ma torniamo al presente e vediamo le date complete del tour. Dopo Roma e Milano nei giorni scorsi, Firenze ieri sera e Pordenone domani, De Gregori sarà sabato a Bologna, il 3 aprile a Napoli, il 19 a Cesena, il 20 ad Ancona, il 23 ad Avellino, il 24 a Bari, il 25 a Matera, il 27 a Palermo, il 28 a Catania, il 30 a Catanzaro. E poi il 2 maggio a Torino, il 6 a Cremona, l’8 a Venezia, il 9 a Mantova, il 12 a Ferrara, il 13 a Brescia, il 14 a Bergamo, il 16 a Parma, il 19 a Reggio Emilia, il 20 di nuovo a Torino, il 23 a Sanremo, il 25 a Genova, il 26 a Varese, il 28 a Bassano del Grappa e il 29 a Bolzano.

Nessun commento:

Posta un commento