sabato 9 novembre 2019

6-11-19 SESTA PUNTATA “I SUONI DELLE RADICI”, RADIOUNO RAI FVG

Da Polonia e Albania al Friuli Venezia Giulia. DOMANI Mercoledì 6 novembre alle 14.10 va in onda su RadioUno Rai Fvg una nuova puntata de “I suoni delle radici, musiche e storie da paesi lontani”, il programma di Carlo Muscatello a cura di Mario Mirasola (streaming e podcast su www.sedefvg.rai.it). Il viaggio attraverso le storie e le musiche dei paesi di origine di cittadini del Friuli Venezia Giulia nati in altre parti del mondo prosegue, dopo la sigla “African marketplace” di Dollar Brand, con due donne: Dorina Leka e Marta Makulec. La prima è nata a Tirana da una famiglia con origini triestine, il cognome della nonna materna è infatti Argentin. La sua è una famiglia di musicisti: madre pianista, padre direttore d’orchestra, e c’è anche uno zio che canta nel coro del Teatro Verdi. Dorina ha quindi ereditato la passione per la musica e anni fa ha partecipato al talent “X Factor”, arrivando fino alle fasi finali. Marta Makulec è invece originaria della Polonia. È arrivata nel Friuli Venezia Giulia una decina di anni fa, grazie a un programma di scambi studenteschi. Ha scelto di rimanere e ha qui ha formato la sua famiglia. Con lei parliamo fra l’altro di Papa Wojtyla e Lech Walesa, il leader di Solidarnosc che ha contribuito a far uscire la Polonia dall’era sovietica. In programma anche un brano cantato da Dorina Leka e altri dalla scena contemporanea polacca. . Dalle antiche migrazioni a quelle contemporanee, il Friuli Venezia Giulia è sempre stato terra di incontri, di passaggi, di arrivi e partenze di genti diverse. Donne e uomini provenienti da “altri mondi” che a volte si sono fermati qui, altre hanno proseguito il loro viaggio sempre alla ricerca di un avvenire migliore. Per questo la nostra regione ha storicamente accolto al suo interno un’incredibile varietà etnica, culturale, religiosa: tante facce, tante anime, tanti colori destinati a mischiarsi all’interno di una grande contaminazione. Dall’antica rete viaria romana ai voli low cost, passando per strade grandi e piccole, per autostrade e sentieri di montagna, donne e uomini sono arrivati fra noi con le loro lingue, le usanze e le tradizioni retaggio di popoli lontani, che hanno contribuito e contribuiscono sempre al confronto, alla diffusione delle idee e del pensiero, alla crescita, a volte alla formazione di una coscienza comune. E poi c’è la musica, il vero esperanto, il ponte che unisce i popoli, l’idioma che permette di comunicare e comprendere anche a chi parla lingue diverse. Il nostro viaggio radiofonico parla di questo. Dando la parola a chi arriva da paesi lontani e si trova a vivere, da tanti anni o magari soltanto da pochi mesi, nel nostro Friuli Venezia Giulia. Ascolteremo le loro storie, le musiche dei loro paesi d’origine, ma anche le canzoni italiane che li hanno accolti al loro arrivo qui. E magari li hanno fatti sentire un po’ a casa propria.

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