STEFANO ROSSO (1948-2008)
LETTO 26 (1977)
Via della Scala è sempre là
e io dal letto 26
malato di pazienza sto
e aspetto chi non torna più
è un ragazzino magro che
cantava sempre insieme a me
e morì un giorno che non so
e i suoi bei sogni mi lasciò
E Biancaneve è ancora là
è un po' invecchiata ma che fa
le mele non le mangia più
forse i ragazzi giù del bar
ricordo tanto tempo fa
veniva a scuola insieme a me
la guerra già non c'era più
e poi non c'eri neanche tu
La brillantina e via così
si incominciava il Lunedì
ad invidiare quello che
aveva un libro da studiar
diceva non ti serve a niente
la scuola non ti servirà
e invece io tra quella gente
capivo un po' di verità
La marijuana ti fa male
il Chianti ammazza l'anemia
i miei compagni li ho lasciati
ho preferito andare via
così ho comprato un giradischi
uno di quelli che non va
per non dar noia a quel vicino
che non riesce a riposar
Ho conosciuto tante donne
cattive, oneste e senza età
a tutte ho dato un po' qualcosa
con tanta generosità
a lei, mia madre, i dispiaceri
mentre a mia moglie dei bambini
al primo amore i sentimenti
i baci e l'acne giovanile
Via della Scala è sempre là
e io dal letto 26
io chiudo gli occhi e penso a te
ti sento e invece non ci sei...
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