lunedì 22 dicembre 2008

ELISA "AMERICANA"


Stavolta pare che la nostra Elisa abbia davvero fatto il botto. Sentite qua: la popstar monfalconese piace agli americani più dei Guns'N Roses, più di Beyoncè, più di Anastacia. A rivelarlo è un sondaggio effettuato tra gli utenti del sito Billboard.com, articolazione internettiana di quella che da sempre è considerata la «bibbia» della musica statunitense.

Nella classifica dei dieci album migliori del 2008, «Dancing» - che è il primo album «americano» di Elisa, pubblicato nel luglio scorso e pensato appositamente per il difficile mercato a stelle e strisce - risulta infatti al quinto posto. Che sarebbe come dire: prima di «Chinese Democracy» dei Guns N'Roses, prima di «I am... Sasha Fierce» di Beyoncè, prima di «Heavy rotation» di Anastacia. Meglio dell'artista originaria del Friuli Venezia Giulia, secondo questo sondaggio, hanno fatto soltanto Mariah Carey, David Cook, David Archuleta e Britney Spears.

È un risultato di grandissimo rilievo. Basti pensare che nell’ultimo mezzo secolo soltanto Domenico Modugno con «Volare» ha scalato per davvero le hit parade statunitensi. Ma era per l’appunto il 1958. Negli anni Settanta fu la Pfm a suscitare un certo interesse oltreoceano, rimanendo però in un circuito abbastanza di nicchia. E in tempi più recenti, il successo di artisti come Laura Pausini ed Eros Ramazzotti, Zucchero e Tiziano Ferro ha sempre interessato più il Centro e Sud America - oltre che l’Europa - che gli Stati Uniti.

Per tutti questi motivi è importante il risultato ottenuto da Elisa, che segue quello già incassato dal vivo. Fra ottobre e novembre la cantante ha infatti tenuto un lungo tour, a cavallo fra gli Stati Uniti e il Canada, toccando ben diciassette città. E suonando al Bowery Ballroom di New York, al Roxy di Los Angeles, al Mod Club di Toronto, a Le Savoy di Montreal, e ancora a Pittsburgh, San Francisco, Seattle e Boston. Ovunque pare sia stata accolta con interesse, simpatia e a tratti con entusiasmo.

Se ne sono accorti anche gli osservatori americani, quando il talent show televisivo «So you think you can dance?» ha proposto un balletto realizzato proprio sulle note di «Dancing». Risultato: un po’ grazie al balletto e un po’ grazie al tour, la canzone è schizzata nella Top 20 della classifica dei singoli più scaricati da iTunes America, grazie alla bellezza di oltre 75 mila acquisti in poche settimane. Di lì a poco è entrato in classifica anche l’album.

Per la monfalconese Elisa Toffoli, che pochi giorni fa ha compiuto trentuno anni (è nata il 19 dicembre ’77), il sogno insomma continua. Era cominciato nei localini dell’isontino e soprattutto con quell’incontro, appena sedicenne, con Caterina Caselli. Poi tutto ha cominciato a filar via velocissimo: il contratto discografico, i mesi in California a preparare l’album d’esordio, il successo, la vittoria a Sanremo, la consacrazione come popstar...

Ora l’ex ragazzina che lavorava nel negozio da parrucchiera della madre ha fatto un altro salto. Quello più difficile. E la cosa bella è che le sta riuscendo perfettamente. Una regione intera fa il tifo per lei...

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