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mercoledì 22 marzo 2017
DOMANI LOREENA McKENNITT A TRIESTE
Comincia domani sera dal Politeama Rossetti di Trieste il nuovo tour italiano di Loreena McKennitt, cantautrice e polistrumentista canadese, icona della musica celtica. Il tour (che poi farà tappa a Padova, Roma, Firenze e Milano) arriva a cinque anni dai suoi precedenti concerti italiani ed europei, dopo la tournèe nel Nord America dell’autunno scorso. Il progetto “A Trio Performance” la vede sul palco con il chitarrista Brian Hughes e la violoncellista Caroline Lavelle, suoi storici collaboratori, in una dimensione più intima rispetto a passate proposte dal vivo.
«È difficile credere - ha detto la musicista, classe 1957, presentando il tour - che siano passati cinque anni dall’ultima volta che siamo venuti in Europa. Abbiamo sempre amato le performance all’estero, soprattutto in primavera. Sono impaziente di condividere con il pubblico questa performance in trio e in particolare la sua intrinseca intimità. E, naturalmente, è sempre un piacere incontrare nuove persone e riconnettersi con quelle che abbiamo incontrato durante i precedenti tour».
Nel concerto, Loreena Isabel Irene McKennitt (questo il suo nomer completo) presenta il suo ultimo album “Troubadours on the Rhine”, nove brani registrati in acustico assieme agli stessi due musicisti che la accompagnano nel tour. Oltre a cantare, l’artista si alternerà fra arpa e pianoforte. Suonando la musica e raccontando le storie che l’hanno ispirato nei suoi viaggi esotici alla ricerca delle tradizioni celtiche, dalla Cina alla Mongolia, fino alla Turchia e alla stessa Irlanda.
Le biografie raccontano che Loreena, figlia di un grossista di mandrie e di un’infermiera, studi musicali di pianoforte e canto, abbandona il folk nordamericano del suo Canada quando una sera, poco più che ventenne, in un locale di Winnipeg, ascolta per la prima volta musica irlandese. È amore al primo ascolto, anzi, come disse lei una volta, ne rimase “attratta senza rimedio”. Di lì a poco, nell’81, si trasferisce a Strattford, nell’Ontario, dove pone le basi per la realizzazione di quello che nell’85 sarebbe stato il suo album d’esordio, “Elemental”. Le cui prime copie le vendette lei stessa, suonando per le strade di Toronto.
Ma un ruolo nella sua scelta artistica lo ha avuto anche l’Italia. «A Venezia - ha detto infatti l’artista - tanti anni fa ho visto una mostra sulla cultura dei celti, scoprendo che le origini si spingevano fino all’Asia. Da lì la decisione di seguire la storia dei celti, piuttosto che restare ancorata alla musica tradizionale»
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