lunedì 9 aprile 2012

GUCCINI, SETTIMANA TRIESTINA

«Di Trieste ricordavo poco, con gli anni i ricordi si affievoliscono. E poi dal militare a Banne, e da quell’eskimo comprato in piazza Ponterosso (che ispirò l’omonima canzone - ndr) è passato mezzo secolo. Quando sono tornato per i concerti, non ho mai avuto tempo per fare il turista...».
Parla Francesco Guccini, storico cantautore (ma da tempo anche scrittore) che proprio a Banne, nel lontano ’63, prestò il servizio militare. E che, dopo un’intera settimana passata in città, con base in un hotel di via Ghega, oggi torna nella sua Pavana, appennino toscoemiliano.
«Alcuni amici mi hanno invitato - spiega l’artista, classe 1940 - e con mia moglie abbiamo colto l’occasione. Siamo stati molto bene, abbiamo conosciuto luoghi e persone nuove, amici che ci hanno letteralmente sollazzato. Ora che torno nel mio Appennino - scherza -, tireranno un sospiro di sollievo...».
Dietro le parole “alcuni amici” in realtà pare ci sia il nostro Paolo Rumiz, che ha ricambiato l’invito dopo essere stato tempo fa a Pavana. Con lui ha fatto gli onori di casa Marco Rodriguez, compagno di camminate del giornalista e scrittore, nonchè titolare di un caratteristico panificio/buen retiro in via Torino.
I due hanno organizzato per Guccini sette giorni a Trieste e dintorni. Dalle mura medioevali di Cittavecchia alle case operaie di San Giacomo, dalla casa del popolo di Ponziana alla Val Rosandra appena violata e alla Foiba di Basovizza, da un buffet in via Valdirivo (dove Guccini ha ritrovato la carne di maiale che ricordava dai suoi tempi triestini...) fino a una tipica trattoria in via Settefontane dove spesso c’è musica dal vivo.
Proprio lì, a due passi dagli spazi abbandonati della Fiera, una sera prima di Pasqua è stata allestita una tavolata “ben assortita”. Guccini e signora, gli ospiti triestini, il sindaco Roberto Cosolini e, fra gli altri, anche Alessia Rosolen - antica fan del cantautore - con Franco Bandelli, suo compagno (absit iniuria verbis) di politica e di vita. Con tanto di foto ricordo mentre alcuni sentenziavano: «Ecco il vero compromesso storico...».
«Sono stato invitato da Rumiz e Rodriguez - si schermisce Cosolini -, non conoscevo personalmente Guccini ma ovviamente è stato un grande piacere. A tavola si è discusso del più e del meno. No, nessun progetto di concerti a Trieste. Lui assessore alla cultura? Sarebbe perfetto. Se non abitasse a Pavana e non fosse già pieno di impegni...».
A Pasqua, per Guccini e signora escursione oltreconfine a San Daniele del Carso e in alcuni paesini della Valle del Vipacco che ancora conservano le vecchie case carsiche. Ieri sera, gran finale in un’osmizza di Sales. Oggi si torna a casa.

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