martedì 26 maggio 2015

LACOSEGLIAZ E L'ARTE DELLA GUERRA

Domani alle 11 alla Galleria Espositiva di Monfalcone, nell’ambito della mostra “Ali della storia”. Domenica a Trieste, al Caffè San Marco, dalle 10 alle 19. Stiamo parlando de “L’insostenibile arte della guerra”, sottotitolo “Installazione semi-tragica attorno alla Grande Guerra”, la performance multimediale che il musicista triestino Alfredo Lacosegliaz ha realizzato per il centenario del conflitto e presentato a Mittelfest. «L’idea dell’installazione - spiega l’artista - nasce nel 2013 come autodifesa nei confronti del bombardamento di retorica previsto in occasione del centenario della Grande Guerra. A ricordare valori un po’ sbiaditi, quando non grotteschi. Perchè resto convinto, come diceva Samuel Johnson, che “il patriottismo è l’ultimo rifugio delle canaglie”». Ancora Lacosegliaz: «Con sprezzo del dovere e senso del pericolo, ho allestito questa performance dedicandola al nonno paterno Matteo, caduto in Galizia, che mio padre mai conobbe». Lo spazio sonoro/visivo è diviso in tre postazioni contigue che si accendono e si spengono all’interno di un “ingranaggio in continuo movimento” in cui suono, luce, parola e immagine indicano il percorso allo spettatore. In video intervengono l’attore e musicista Moni Ovadia, la giornalista Barbara Schiavulli, lo storico Fabio Todero, la cantante Ornella Serafini e la poetessa Antonella Bukovaz. «Ho scelto questo titolo - prosegue l’artista - perchè il concetto di arte ha subito nel tempo trasformazioni e adattamenti dati dalle condizioni storiche e dalle conquiste scientifiche avvenute nel corso dei secoli. Ma nell’accezione odierna, l’arte rappresenta l’espressione estetica dell’interiorità umana, strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni e messaggi soggettivi. Risulta dunque difficile inserire la pratica della guerra all’interno di una classificazione artistica. Eppure, i reportage continuano a definire “teatri/scenari di guerra” le aree degli avvenimenti bellici». «Ma è insostenibile - conclude - inserire la guerra fra le discipline artistiche...». La performance è proposta dall’associazione culturale Alpe di Trieste in collaborazione con il Consorzio Culturale del Monfalconese e l’Ecomuseo “Territori, genti e memorie tra Carso e Isonzo”.

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