giovedì 3 novembre 2016

EDOARDO DE ANGELIS PRESENTA ALBUM SABATO A UDINE

«La bellezza che non muta, che brilla nel tempo, è sconosciuta, poco praticata, o dimenticata. Così è anche per le canzoni. Questo album racchiude il desiderio di riportare all’attenzione generale alcune canzoni d’autore che sono state importanti per la nostra storia, la nostra cultura, la nostra vita. Non solo come valori sentimentali, ma anche di formazione».
Parola di Edoardo De Angelis, figura storica della nostra canzone d’autore, dai tempi del Folkstudio e della Schola Cantorum (“Lella”, ’71), che sabato presenta dal vivo il suo nuovo album “Il cantautore necessario” a Udine: alle 18 all’Angolo della musica e alle 21 al Caffè Caucigh.
«Una voce così forte - prosegue l’artista, nato a Roma nel ’45 -, così presente, quella dei cantautori, da diventare necessaria. Probabilmente un gran numero di giovani non conosce queste canzoni, non le ha mai ascoltate. E magari qualcuno tra i meno giovani può averle dimenticate».
Ancora De Angelis: «L’idea di questo lavoro era accesa, sotto la cenere, già da tempo, quando ne parlai con Francesco De Gregori. Il progetto gli sembrò molto interessante, tanto che ne assunse personalmente la direzione artistica, regalandomi consigli preziosi sull’impostazione del lavoro, sulla scelta dei brani e degli artisti da rappresentare».
«La collaborazione con De Gregori - aggiunge - si è spinta fino alla sua presenza nell’album, con l’armonica e una partecipazione in voce. Per la costruzione dell’edificio musicale ho invece chiamato Michele Ascolese, compagno di viaggio per tanti anni di Fabrizio De André».
La presentazione a Udine non è casuale. «All’Angolo della musica - spiega De Angelis, che sarà accompagnato dai chitarristi Giovanni Pelosi e Mario Fales, specialisti nella tecnica del “fingerpicking” - ho già presentato in anteprima altri album. Sono molto legato alla città e al Friuli, che per me una seconda casa: da molti anni faccio parte del direttivo dell’Associazione Canzoni di Confine, e per quattro anni sono stato direttore dei progetti speciali di Folkest».
Fra i brani dell’album: “La canzone dell’amore perduto” (De Andrè), “Amara terra mia” (Modugno), “Santa Lucia” (De Gregori), “Cosa portavi bella ragazza” (Jannacci), “Io e te Maria” (Ciampi), “Io che amo solo te” (Endrigo); “Fratello che guardi il mondo” (Fossati), “Porta romana” (Gaber), “Il mare, il cielo, un uomo” (Paoli), “La casa nel parco” (Lauzi), “La casa in riva al mare” (Dalla), “Se stasera sono qui” (Tenco).

Nessun commento:

Posta un commento