sabato 11 giugno 2011

ESTATE MUSICALE TRIESTINA


Ma ora che i triestini hanno un sindaco appassionato di Bruce Springsteen, potranno ambire a un’estate musicale degna di questo nome? Probabilmente no, e comunque non sicuramente quest’anno, per tutta una serie di motivi che prescindono dalle amministrazioni comunali. Stagione di transizione nella quale i nuovi si sono appena insediati e i vecchi, prima di sgomberare le scrivanie, non hanno preso impegni degni di nota. Anzi.

Potremmo riprendere interi stralci di articoli scritti su queste colonne negli anni passati. Sono ancora buoni: basterebbe cambiare i nomi e le date, ma le considerazioni di fondo rimarrebbero e rimangono uguali. Mentre centri grandi e piccoli (Udine, Codroipo, Tarvisio, Azzano Decimo...), per non parlare di Slovenia e Croazia, apparecchiano tavolate musicalmente luculliane, il capoluogo regionale si deve accontentare - da un punto di vista quantitativo - delle briciole.

Finora gli appuntamenti confermati sono pochi. Venerdì 22 luglio in piazza Unità Franco Battiato (che ieri sera ha debuttato a Barletta con il suo personalissimo omaggio alla poesia araba dell’anno mille, spettacolo che proporrà in altre città, prima di partire a metà luglio con il tour tradizionale), domenica 26 luglio a San Giusto la beniamina dei giovanissimi Alessandra Amoroso, lunedì 27 luglio a San Giusto il pianista Giovanni Allevi.

Da aggiungere la quinta edizione di “TriesteLovesJazz”, dal 20 luglio al 7 agosto, fra piazza Hortis e San Giusto, con musicisti italiani, europei e statunitensi, fra i quali spiccano le New York Voices (considerati gli eredi dei Manhattan Transfer, il 21 luglio) e il chitarrista Steve Lukather (dei Toto, con il suo nuovo progetto jazz-rock, il 7 agosto).

Da aggiungere ancora l’ottava edizione del Trieste Summer Rock Festival, organizzato dall’Associazione Musica Libera di Davide Casali, ancora impegnato nell’allestire un cast all’altezza delle annate precedenti. Finora si sanno le date: il 29, il 30 e il 31 luglio, quasi sicuramente a San Giusto. Fra i nomi che erano emersi finora: l’ex Police Stewart Copeland, Colosseum e Procol Harum (rinviata invece la possibilità di portare a Trieste i Marillion). Tutto comunque ancora da confermare. Mentre è già certo il concerto degli Yes, il 25 novembre al palasport di Chiarbola, sempre con l’Associazione Musica Libera.

Tornando ai mesi estivi, già confermato il concerto che si terrà il 6 luglio all’Etnoblog, proposto da Trieste is rock, dei californiani L.A. Guns, ovvero il gruppo che tenne a battesimo Axl Rose, poi esploso con i Guns n’Roses.

Come si vede, nel complesso poca cosa, se azzardiamo un confronto con le stagioni proposte da città e centri ben più piccoli di Trieste. E ovviamente con tutto il rispetto per i nomi citati e per le piccole ma dignitosissime rassegne che si sono ritagliate uno spazio di rilievo nelle estati musicali cittadine degli ultimi anni.

Prima di lasciare, la precedente amministrazione comunale ha spostato la rassegna Serestate da piazza Unità (dove non ci sarà più il grande palco fisso delle estati scorse: Battiato arriva con il suo palco) alla rinnovata cornice di San Giusto, dove lo storico Cortile delle milizie può ospitare nella nuova sistemazione poco meno di duemila posti a sedere. Un’altra iniziativa che è stata presa dalla giunta uscente è stata quella di coinvolgere il Teatro Stabile Fvg nella gestione della rassegna, che in passato era firmata solo dal Comune.

Ai due soggetti principali si aggiunge il Teatro Verdi, che riporta dopo tanti anni l’operetta a San Giusto (dove storicamente si svolgeva quello che si poteva definire il vero Festival dell’operetta, con vari titoli in cartellone), ma anche la Casa della Musica che firma “TriesteLovesJazz”, la citata Associazione Musica Libera e l’Azalea Promotion che porta i (pochi) concerti citati. I nomi grossi conviene a tutti, Azalea in primis, portarli altrove.

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