mercoledì 5 giugno 2013

TRE TRIESTINE SUL PALCO CON SPRINGSTEEN, A MILANO

Tre triestine l’altra sera a Milano, stadio di San Siro, a ballare e duettare con Bruce Springsteen. La storia ha dell’incredibile e conferma il magico legame fra il Boss e il capoluogo giuliano. E non è solo questione del sindaco springsteeniano Cosolini, presente anche a Milano. L’anno scorso, allo Stadio Rocco, la curiosità era rappresentata dal fatto che il ragazzino che aveva cantato “Waitin’ on a sunny day” sul palco con il rocker americano che gli reggeva il microfono e la ragazza che poi aveva ballato col Boss nell’”Apollo Medley” erano fratello e sorella, per la precisione Federico e Sofia De Stauber. Ma sul palco erano saliti anche Sandy Ritossa, riuscita persino nell’impresa di stampare un bacio sulla guancia di Bruce; Jacky Belleli, che ballò con Soozie Tyrell; Guendalina Meli, protagonista di un ballo col Boss su intercessione della figlia, che aveva issato il cartello “Dance with my mom, please!”. Stavolta è toccato proprio alla figlia della Meli, Jacqueline Sanzin, e alla loro amica Maurizia Serli (con maglietta del concerto triestino), salire sul palco durante “Dancing in the dark”, il brano che storicamente prevede il momento di gloria per qualche fortunata delle primissime file. Ma il gioco piace alle folle. E da qualche tempo il Boss lo replica anche in un brano successivo della scaletta, che come noto cambia ogni sera. E l’altra sera a Milano, nel catino bollente di San Siro, pochi minuti dopo l’accoppiata Sanzin-Serli, Bruce ha fatto salire in pedana un’altra ragazza, anche lei triestina: la studentessa universitaria Martina Paccione, a cui ha affidato la sua chitarra acustica Takamine. In una “front line” composta nientemeno che da Springsteen, Jake Clemons, Miami Steve Van Zandt in arte “Little Steven” e la stessa, incredula Paccione. La felicità toccata con un dito. «La cosa incredibile - rimarca Daniele Benvenuti, autore del libro “All the way home, Bruce Springsteen in the Italian land” - è anche che tutte e tre le ragazze fanno parte dell’associazione Trieste is Rock». In occasione del concerto di Padova, Benvenuti ha anche consegnato personalmente al Boss il suo libro sui suoi concerti italiani, dopo averglielo fatto avere per interposta persona in occasione della tappa a Copenaghen del tour. E l’altra sera, durante lo show di San Siro, ha segnalato per primo su Facebook lo svarione del rocker del New Jersey: dopo aver raccolto dal pubblico un cartellone con la richiesta “Good golly Miss Molly”, ha invece eseguito “Long tall Sally”. Entrambi classici di Little Richard, ma brani diversi. Per Springsteen, appuntamento a Roma, Ippodromo delle Capannelle, l’11 luglio.

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