ANNULLATO FIORELLO
È stato annullato lo spettacolo di Fiorello annunciato per venerdì 18 giugno allo Stadio Rocco. Doveva aprire la stagione di SerEstate. E assieme al concerto di Elisa - per ora confermato il 17 luglio in piazza Unità - rappresentava una delle due punte di diamante della rassegna organizzata dal Comune con Azalea Promotion. Che ora si trincera dietro non meglio precisati ”problemi organizzativi”.
Scavando un po’, si scopre che il popolare showman avrebbe scoperto all’ultimo minuto di avere in quei giorni una convention per uno dei suoi ricchi sponsor in Sudafrica, in occasione dei Mondiali di calcio. E ha dunque cancellato l’appuntamento triestino, per il quale 1300 persone avevano già acquistato il costoso biglietto. Che ora sarà valido per il suo spettacolo del 12 giugno a Piazzola del Brenta, in provincia di Padova, oppure verrà rimborsato (vedi www.azalea.it).
Chissà, forse i dati della prevendita sono stati considerati bassi, in confronto ai 6500 spettatori attirati dalla precedente performance, sempre allo Stadio Rocco, nell’estate 2006. O forse, più semplicemente, quando lo sponsor chiama Rosariuzzo risponde...
Non vogliamo entrare nelle dinamiche che governano il mondo dello spettacolo. Quello che ci interessa sottolineare è che Trieste, d’estate, checchè se ne dica, continua a fare la parte della cenerentola. Con tutto il rispetto per il concerto di Elisa, per le rassegne Trieste Rock Summer Festival e Trieste Loves Jazz, per gli artisti che verranno ingaggiati probabilmente all’ultimo minuto - e magari a prezzi di saldo - per rinforzare il cartellone di spettacoli da offrire a cittadini e turisti.
Come già scritto giorni fa, altri centri regionali - per forza di cose più piccoli di Trieste, maggior città della regione - si sono già attrezzati alla grande. Esempi? Quanti ne volete. A Udine Dalla e De Gregori, Paolo Nutini, Malika Ayane, Emma Marrone (sì, la vincitrice di ”Amici”); a Villa Manin Motorhead, Mika, Giovanni Allevi, Iron Maiden, Placebo; a Pordenone Antonello Venditti, J Ax, Heaven & Hell; ad Azzano Decimo Iggy Pop, White Lies e Baustelle; a Grado Patti Smith, Goran Bregovic, Stefano Bollani, Alessandra Amoroso, Pierdavide Carone; a Tarvisio Pat Metheny, Gotan Project, Kings of Convenience, Mario Biondi (ma questo, si dirà, a Trieste è appena venuto...); a Majano Alice Cooper e Litfiba; a Lignano Bob Sinclair; a Cervignano Elio e le storie tese...
Potremmo continuare, ma non vogliamo far venire il magone ai tanti appassionati di musica triestini, giovani e meno giovani, che ogni anno devono partire per vedere qualche concerto degno di questo nome. A Trieste, in questo come in tanti altri campi, grandi annunci in pompa magna (magari nei salotti azzurri) e poi poca ciccia.
Nell’estate ’99, per il concerto che Elton John doveva tenere in piazza Unità il 5 luglio, era stato approntato persino un annullo filatelico. Poi Sir Elton non venne. Trieste se ne fece una ragione, ma col passar degli anni comincia a essere un po’ stufa dell’accoppiata ”grandi annunci-annullamenti per problemi organizzativi”...
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