domenica 24 luglio 2011

8.o TRIESTE SUMMER ROCK FESTIVAL


Si comincia giovedì con i Caravan, gruppo storico del progressive inglese. Si prosegue sabato con gli Arti & Mestieri (assieme ai due ex King Crimson Mel Collins e David Cross) e i giapponesi Fantasmagoria. Domenica è la volta dell’Omaggio a Battisti (vedova permettendo...), con Alberto Fortis e Andrea Mirò. Finale martedì 2 agosto, con il “Tribute to Pink Floyd” dei triestini Pinkover.

E’ il programma dell’ottava edizione del Trieste Summer Rock Festival, che verrà presentata mercoledì. Quest’anno la rassegna trasloca al Castello di San Giusto e si regala una serata in più rispetto alle ultime edizioni. «Anche stavolta - sottolinea Davide Casali, patron della manifestazione con la sua Associazione Musica Libera - abbiamo fatto miracoli, visto il budget ridottissimo. Ma ce l’abbiamo fatta, con l’aiuto degli amici di sempre, riuscendo a regalare (stavolta è il caso di dirlo, visto che la rassegna è da sempre a ingresso gratuito - ndr) una serata in più agli appassionati. Ormai da dieci anni portiamo a Trieste i grandi nomi del rock degli anni Settanta, attirando appassionati che arrivano anche da lontano».

Se l’edizione dell’anno scorso aveva brillato per le performance di Steve Hackett, Grandmothers of Invention e Focus, anche quest’anno i nomi sono all’altezza della situazione e della tradizione.

Gli inglesi Caravan, scelti per la serata di apertura, sono attivi da oltre quarant’anni, da quando cioè furono protagonisti, assieme a Robert Wyatt, Soft Machine, Hatfield and the north e tanti altri, di quella corrente di pop progressive che passò alla storia della musica come la Scuola di Canterbury. Arrivano a Trieste - unica tappa italiana del tour - in un periodo di rinnovata attività dal vivo, sulla scia della ristampa celebrativa di “In the land of grey and pink”, il loro disco forse più importante, pubblicato nel ’71. E si presentano in un sestetto guidato dai fondatori Pye Hastings e Richard Coughlan, con l’aggiunta di Geoffrey Richardson, Jan Schelhaas, Jim Leverton e Mark Walker.

Sempre nella serata di giovedì, il giovane musicista triestino Luigi De Santi (classe ’85) presenterà dal vivo il suo primo album “Dejavu”: un lavoro di pop progressive che ha già ben impressionato gli appassionati del genere.

Sabato apertura con la band giapponese Fantasmagoria, guidata dalla violinista Miki Fujimoto, reduce dai successi del Poseidon Fall Festival di Tokyo, con cui la rassegna triestina ha sviluppato un’interessante collaborazione. Si prosegue con il jazz-rock mediterraneo degli Arti & Mestieri, il gruppo di Beppe Crovella e Furio Chirico molto attivo negli anni Settanta (alcuni ricorderanno il loro album “Tilt”). Con loro, due ospiti d’eccezione: il fiatista Mel Collins e il violinista David Cross, che sono stati in tempi diversi (’70-’72 il primo, ’72-’74 il secondo) nei leggendari King Crimson.

Due tributi per concludere. Domenica a Lucio Battisti: Alberto Fortis e Andrea Mirò proporranno il loro spettacolo “Ci ritorni in mente”. Sempre che la vedova del compianto artista con scateni i suoi legali, come fa sempre - e spesso con successo - quando qualcuno si azzarda a ricordare la grande arte del marito senza il suo permesso, che comunque non arriva mai. E martedì tributo ai Pink Floyd, i cui classici verranno rivisitati dal gruppo triestino dei Pinkover: da “The dark side of the moon” a “Animals”, passando ovviamente per “The wall”.

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