lunedì 25 luglio 2011

ALESSANDRA AMOROSO


Da bambina voleva fare la suora, invece è diventata una piccola grande popstar. Alessandra Amoroso torna stasera a Trieste, per un concerto al Castello di San Giusto che avrà inizio alle 21.30, nell’ambito dell’appendice estiva del suo “Il mondo in un secondo tour” cominciata il 9 luglio da Vigevano e che andrà avanti fino a settembre inoltrato.

«Sono molto credente - spiega la cantante leccese, che compirà 25 anni il 12 agosto - e da bambina, verso i sette/otto anni, mi era venuta questa cosa che volevo diventare suora. Una scelta che per me significava voler aiutare le persone. Alle elementari avevo una compagna che soffriva di un handicap. In classe lei aveva l’insegnante di sostegno, ma cercava sempre me.

«Eravamo molto legate. Andavo tutti i giorni a casa sua per aiutarla a fare i compiti. E quindi dentro di me era nata la volontà di dedicarmi completamente ad aiutare il prossimo».

Poi ha cambiato idea.

«Sì, ho capito che non era una vita per me. Diciamo che quando ho visto il film “Sister act”, quello con Whoopi Goldberg che mette su un gruppo gospel in convento, mi sono convinta - al di là della finzione cinematografica - che si può fare del bene alle persone in tanti modi, a volte anche con la musica. Rimane il fatto che fare bene a qualcuno mi fa star bene».

Non vorrei sembrar sacrilego, ma per lei la Madonna ha le fattezze di Maria De Filippi...

(ride) «Questo no, ma è vero che io a Maria devo tutto. Ho provato a fare le selezioni di “Amici” la prima volta quando avevo diciassette anni, mi presentai con mia madre, non mi presero. Andò molto meglio tre anni fa, quando poi vinsi l’edizione 2008/2009. Con Maria si è stabilito subito un ottimo feeling, mi ricordo che all’inizio la guardavo e restavo a bocca aperta. Siamo rimasti in contatto, ci sentiamo spesso, trovo che sia davvero molto brava».

Cos’è cambiato in questi due anni?

«Tutto e niente. La mia vita è cambiata completamente, quando siamo in tour sono ogni giorno in una città diversa, ho uno splendido rapporto con il mio pubblico. Non è cambiato niente nel senso che mi considero sempre la ragazza che ero, appassionata di musica e felice di poter fare questo mestiere».

Da tre anni, con due vittorie e un secondo posto. “Amici” ha lanciato un’opa sul podio di Sanremo. Quando arriva il suo turno?

«Se arriva sono contenta, altrimenti va bene lo stesso. Il Festival è sempre una grande opportunità. L’ho già sperimentato non come concorrente ma come ospite, quando ho duettato con Valerio Scanu. Quindi sono assolutamente aperta al futuro, a quel che sarà».

Amy Winehouse?

«La sua vicenda mi ha molto colpita. Ero una sua fan, nella gara di “Amici” avevo anche presentato sue canzoni. Buttarsi via in quella maniera è una cosa che non tollero, è mille miglia lontano dalla mia concezione della vita. Non è solo il fatto che arrivo da un ambiente completamente diverso da quello in cui lei ha vissuto la sua breve vita. E’ che trovo incredibile avere tutto e volere sempre altro, senza godere del presente».

Prossimo disco?

«Sta andando ancora molto bene. Diciamo che c’è tempo. Ora penso al tour...».

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