domenica 5 agosto 2012

FIORELLA MANNOIA e tutti i sud del mondo, lun 6-8 a Lignano

I Sud del mondo si somigliano in fondo in fondo un po’ tutti. E poi è vero: c’è sempre qualcuno più a Sud di noi. Perchè ogni zona di un paese o di un continente, neanche troppo paradossalmente, può essere considerata come il Sud di qualche altra regione. La stessa (sedicente) Padania è il Sud d’Europa, a guardarla dalla Scandinavia o anche solo dalla Germania...
“Sud”, il nuovo disco e il conseguente tour - che stasera alle 21.30 fa tappa alla Beach Arena di Lignano Sabbiadoro, ingresso gratuito - di Fiorella Mannoia, è nato dalla lettura del libro “Terroni”, di Pino Aprile. E dalla “scoperta” che la storia della nostra penisola, della nostra Italia unita e repubblicana, non è esattamente quella che ci hanno insegnato a scuola. Né tantomeno quella spacciata da certa propaganda leghista.
«Non sapevo - ha detto infatti la cantante romana - che il nostro Sud prima dell’annessione fosse ricco, opulento, moderno e all’avanguardia. Non sapevo che i briganti fossero resistenti e non criminali. Ignoravo il bagno di sangue e il saccheggio che questa parte del nostro Paese ha subito con il Risorgimento. Da questi elementi è scaturito il disco, che è anche un doveroso omaggio al Meridione. È stato un attimo poi allargare il pensiero e la denuncia a tutti coloro che nel mondo subiscono la stessa sorte da secoli e secoli».
Nel disco e nello spettacolo della Mannoia (già passato in regione, a maggio a Pordenone) il nuovo approccio alla storia del nostro Meridione diventa dunque il pretesto per focalizzare l’attenzione su tutti i Sud del mondo. Con problemi simili se non uguali un po’ dappertutto, a partire dalle difficili condizioni di vita di tante persone e dal conseguente dramma dell’emigrazione, dalla necessità di lasciare la propria terra, il proprio paese per inseguire onestamente pane e lavoro.
Un disco sul filo della denuncia sociale, insomma, affidata soprattutto al brano “Non è un film” (scritto da Frankie Hi-Nrg, che nel disco duetta con la cantante), che fra l’altro si è aggiudicato il Premio Amnesty Italia come miglior canzone dell’anno sul tema dei diritti umani.
Stasera a Lignano, Fiorella Mannoia sarà accompagnata da una band composta da Carlo Di Francesco (percussioni, produttore artistico e arrangiamenti), Davide Aru (chitarra e arrangiamenti), Luca Visigalli (basso), Diego Corradin (batteria), Arnaldo Vacca (percussioni), Andrea Pistilli (chitarra), Natty Fred e Kaw Dialy Mady Sissoko (cori). E dal triestino Fabio Valdemarin al pianoforte.
In programma le canzoni del nuovo album (fra cui “Se solo mi guardassi”, musica di Ivano Fossati e testo della stessa Mannoia, dedicato al punto di vista di tanti “invisibili fratelli stranieri” che vivono attorno a noi, e ai quali non chiediamo mai nulla sulle loro vite...) ma anche i classici di una carriera ormai quasi quarantennale, che ha imposto l’artista romana come una delle migliori interpreti della nostra canzone.
Per i suoi fan, dopo il concerto di stasera a Lignano, appuntamento il 9 ottobre con il nuovo cd-dvd registrato dal vivo durante questo tour.

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