lunedì 6 agosto 2012

POOH nuovo disco e tour (17 dic a trieste, 18 a udine)

Un nuovo disco in uscita il 9 ottobre. E subito dopo un tour, che si concluderà proprio nel Friuli Venezia Giulia: il 17 dicembre a Trieste, al Politeama Rossetti, e il 18 al “Nuovo” di Udine.
Non c’è che dire: chi aveva pensato che l’abbandono del batterista Stefano D’Orazio - sono passati quasi tre anni - avrebbe portato i Pooh a imboccare una parabola discendente, dopo una carriera cominciata nel lontano 1966, beh, si è sbagliato di grosso.
I tre Pooh sono in queste settimane in sala di registrazione - assieme a un’orchestra sinfonica, al batterista Phil Mer e a Danilo Ballo, che cura gli arrangiamenti - per ultimare il nuovo album, “Opera seconda”. A quarantuno anni da un disco che si intitolava “Opera prima”.
«Per il titolo del disco non potevamo non utilizzare la parola “opera”, perché è proprio di questo che si tratta – raccontano Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian da Montegrotto Terme, vicino Padova, dove stanno lavorando –. È un progetto “veramente speciale“, artisticamente stimolante ma molto complesso. È facile immaginare quanto lavoro ci sia per inserire una grande orchestra all’interno di un suono così definito e “solido” come quello dei Pooh. Nel 1971 abbiamo pubblicato un disco che si intitolava “Opera prima” (il nostro primo album con la Cgd), nel 2012 pubblichiamo “Opera seconda”...».
L’avventura del più longevo gruppo della musica leggera italiana prosegue insomma senza perdere un colpo. Anzi, si ha come l’impressione che l’uscita di uno dei quattro moschettieri sia stata vissuta dai tre superstiti come un nuovo stimolo, come un’iniezione di entusiasmo, come una spinta a ripartire.
Red Canzian, il bassista che l’anno prossimo festeggia i suoi quarant’anni nei Pooh (entrò nel ’73, al posto di Riccardo Fogli), ce l’aveva del resto spiegato assai bene prima dell’ultimo concerto triestino, lo scorso anno sempre al Rossetti: «Il segreto della nostra ripartenza si chiama amore per la musica, rispetto per il pubblico, passione per questo mestiere. È questa la ricetta che ci ha permesso di superare tutte le crisi, anche l’ultima, quando Stefano ci ha detto che non ce la faceva più, che aveva voglia di smettere e fare altre cose».
Ancora Red: «C’è stato un momento di confusione, abbiamo anche pensato di chiuderla lì, ma poi abbiamo scoperto che avevamo ancora voglia di continuare, di scrivere e suonare nuove cose. È stato anche un fatto positivo, alla fine: negli ultimi tempi eravamo entrati nella routine, davamo tutto per scontato, come nelle coppie stanche, quando non si pensa più all’altra persona. Abbiamo fatto punto e a capo, ritrovando un’amicizia, un affiatamento, una compattezza che col tempo avevamo smarrito».
Il nuovo album sarà pubblicato da Trio e distribuito da Artist First. Il 27 ottobre partirà il tour, prodotto da Cose di Musica, nel quale i Pooh saranno accompagnati dalla Ensemble Symphony Orchestra, diretta da Giacomo Loprieno. Tappe a Montecatini Terme, Genova, Varese, Sanremo, Torino, Brescia, La Spezia, Bergamo, Milano (12 e 13 novembre agli Arcimboldi), Roma (16 e 17 novembre all’Auditorium Conciliazione), Firenze, Rimini, Padova (24 novembre al Geox), Bologna, Assisi, San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno, Pescara, Napoli, Bari, Catania, Palermo.
E poi finale - salvo aggiunte - il 17 dicembre al Rossetti di Trieste e il 18 dicembre al “Nuovo” di Udine (info e prevendite per entrambi i concerti www.azalea.it). Da segnalare fra l’altro che, mentre nel capoluogo regionale il gruppo si è esibito varie volte negli ultimi anni, dal capoluogo friulano mancano da ben sette anni.
Ultima notazione. Il cofanetto “Pooh legend”, primo capitolo di un’opera di recupero e rimasterizzazione del catalogo video-discografico del gruppo, pubblicato a primavera, è tuttora nella classifica dei dischi più venduti.

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