Unico concerto italiano dei Foo Fighters, lunedì alle 21 a Villa Manin di Passariano. Dopo lo show del giugno 2011 a Milano (davanti ai trentamila di “Rock in Idrho”, a Rho), ma soprattutto dopo il trionfo di quest’inverno a Los Angeles (cinque Grammy Awards su sei nomination, secondi solo dietro Adele per il miglior album), i Foo Fighters tornano dunque in tour in Italia. Ed è un altro appuntamento “da bollino rosso”, in quest’estate rock che nel Friuli Venezia Giulia sta macinando grandi appuntamenti uno dietro l’altro.
Ha ormai diciott’anni, la band nata nel ’94 dall’incontro di Dave Grohl (all’epoca ancora batterista dei Nirvana) con il chitarrista Pat Smear (già turnista della storica band grunge) e William Goldsmith. Dal singolo di debutto “This is a call”, nell’estate ’95, fino al recente album “Wasting light”, i Foo Fighters si sono affermati come una delle migliori band della scena rock internazionale.
Il loro nome è mutuato dall’espressione che veniva usata, nella seconda guerra mondiale, per indicare quegli avvistamenti aerei riferiti da alcuni piloti alleati, simili a quelli che generalmente vengono chiamati Ufo.
Negli ultimi anni con i Nirvana Grohl aveva scritto dei brani che teneva nel cassetto. Dopo la morte di Kurt Cobain, si materializzò il progetto che non voleva essere solista. Dai Sunny Day Real Estate, band di Seattle che stava per chiudere i battenti, il musicista reclutò Smear e Goldsmith. E l’avventura ebbe inizio.
Il grande successo arriva con l’album “The colour and the shape”, tuttora considerato come il loro miglior lavoro, poi bissato da “There is nothing left to lose” e “One by one”, che segna anche l’arrivo nella band di Chris Shiflett, chitarrista già nel gruppo No use for a name.
Intanto, i tour mondiali rafforzano il successo dei Foo Fighters, che tornano in sala d’incisione per i dischi “In your honor” (inizialmente nato come progetto acustico del solo Grohl, ma che poi sfocia in un doppio album, uno “unplugged” e uno rock) e “Skin and bones”, registrato durante un tour acustico e pubblicato anche in dvd.
Nel 2007 arriva “Echoes, silence, patience and grace”, anticipato dal singolo “The pretender” e seguito da un dvd realizzato dal vivo a Wembley e da un “Greatest hits”. Nell’aprile dell’anno scorso, il citato “Wasting light”, che vede Dave Grohl riunirsi con Krist Novoselic, suo compagno nei Nirvana, che aveva fra l’altro già pensato di coinvolgere agli inizi della nuova band. Anche questo lavoro viene accolto con favore da pubblico e critica di mezzo mondo, come dimostrano i cinque Grammy incassati a febbraio.
Grande attesa dunque per il concerto di lunedì a Villa Manin. La musica comincia alle 18 con Gaslight Anthem (band del New Jersey, “benedetti” da Bruce Springsteen, proporranno il loro nuovo album “Handwritten”) e Bob Mould (ex voce della band Sugar e leader storico della band Husker Du), dopo le 21 arrivano le star della serata. Biglietti ancora disponibili. Info www.azalea.it e www.livenation.it
Nessun commento:
Posta un commento