giovedì 12 dicembre 2013

FRAGIACOMO, TROMBA DI LATTA PER RICORDARE L'ESODO

Un libro con annesso cd in uscita: “Quella tromba di latta del confine orientale italiano”. Il cofanetto multimediale “Histria e oltre”, con dentro un libro di disegni e commenti di Bruno Chersicla su Portole d’Istria (patria dei genitori dell’artista scomparso), un cd sulla musica popolare istriana e con canti dell’esodo, un dvd del regista Giorgio Diritti sulla storia istriana. E il concerto letterario con il suo Mitteleuropa Ensemble, che per il prossimo Giorno della memoria, il 10 febbraio, dovrebbe arrivare finalmente anche a Trieste. Insomma, il musicista triestino Mario Fragiacomo - anche se da tanti anni trapiantato a Milano - è più che mai impegnato sul fronte a lui da sempre congeniale: lo studio e la diffusione delle tradizioni culturali e musicali delle sue terre. «Libro e cofanetto usciranno nei primi mesi dell’anno nuovo - dice Fragiacomo -, ma tengo particolarmente a far vedere anche a Trieste lo spettacolo già portato a Torino, Gorizia, Pescara, Alessandria, Monza...». Ancora l’artista: «Raccoglie le testimonianze di tanti italiani d’Istria, di Fiume, della Dalmazia, che dopo la fine della guerra sono stati costretti ad abbandonare tutto: i propri beni, la casa, gli affetti. Quasi un viaggio dentro la memoria di tutto il popolo dell’esodo». «Sono felice - conclude Fragiacomo - del nuovo interesse su questi temi suscitato dallo spettacolo di Simone Cristicchi “Magazzino 18”. Io seguo da oltre dieci anni l’ambiente dell’associazionismo di istriani, fiumani e dalmati. E da dieci anni mi emoziono sui palcoscenici italiani quando racconto questa storia. La stessa che cantavo nel mio primo album “Trieste, ieri, un secolo fa”, presentato tanti anni fa da Fulvio Tomizza».

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