sabato 4 gennaio 2014

JIMMY PAGE, il 9-1 COMPIE 70 ANNI

Ormai tutti i grandi del rock, che prima chi poi, festeggiano compleanni “importanti”. Ora è il turno di James Patrick “Jimmy” Page, che il 9 gennaio compie settant’anni. Età da pensionato, non fosse che stiamo parlando di un signore che ha scritto la storia del rock. E che inoltre sembra ben lungi dall’appendere la chitarra al classico chiodo. Quarant’anni fa, di questi tempi, il nostro aveva già alle spalle l’esperienza con gli Yardbirds ed era nel pieno del successo planetario toccato al gruppo di cui era una colonna: i Led Zeppelin. Fra il ’69 e il ’71 erano infatti usciti i quattro volumi omonimi, contraddistinti solo dal numero progressivo, che avevano imposto la band inglese sulla scena internazionale del rock. Con Page c’erano il cantante Robert Plant, il bassista John Paul Jones e il compianto John Bonham alla batteria. Tutti assieme erano i portabandiera di quell’hard rock che a distanza di tanti anni viene considerato il genitore dell’heavy metal, e al quale si ispirano ancora molti musicisti del panorama musicale contemporaneo. Page, londinese, era stato uno dei più richiesti chitarristi degli studi di registrazione inglesi degli anni Sessanta, collaborando con molti grandissimi, Rolling Stones in testa. Tuttora è considerato, con Eric Clapton e pochissimi altri, una delle migliori chitarre del rock. In grado di rivoluzionare il modo stesso di suonare lo strumento a sei corde, e come tale molto imitato da chi è arrivato dopo di lui. Nel 2012, con gli altri due “Zeppelin” superstiti, è stato premiato da Barack Obama con il Kennedy Center Honors, la più alta onorificenza assegnata ad artisti capaci di influenzare la cultura americana. Un riconoscimento in più, per lui che è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame sia come componente degli Yardbirds che dei Led Zeppelin. Come molti altri grandi del rock, anche Jimmy Page nella sua vita non si è fatto mancare nulla. Vizi, eccessi e scandali compresi. Ma nella “reunion” con Robert Plant e John Paul Jones - e Jason, figlio di John Bonham alla batteria - alla o2 Arena di Londra del 2007 (poi diventato un film uscito nel 2012), la sua chitarra ha urlato proprio come ai tempi belli.

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