giovedì 25 maggio 2006

di Carlo Muscatello
TRIESTE Il Festivalbar torna a Trieste dopo ventun anni. E in attesa delle due serate - giovedì 15 e venerdì 16 giugno in piazza Unità - gli organizzatori fanno le cose in grande. A sole ventiquattr’ore dalla presentazione ufficiale, ieri mattina a Milano, stamattina Andrea Salvetti sarà infatti a Trieste, nel palazzo della Regione, in via Carducci, per spiegare i dettagli. Molte cose sono già state dette ieri a Milano. «Sarà l'anno del grande ritorno della musica e dei cantautori italiani», ha promesso Salvetti. Snocciolando poi una serie di nomi che parlano da soli: Ligabue, Jovanotti, Ivano Fossati, Gianna Nannini, Raf, Carmen Consoli, la nuova coppia Alex Britti-Edoardo Bennato, Piero Pelù, Samuele Bersani, Cesare Cremonini, i Baustelle, i Negramaro...
Ma ci saranno anche le star straniere. Gente del calibro di Black Eyed Peas, Muse, Lee Ryan, Skye e Skin, Mark Knopfler e Emmylou Harris, Richard Ashcroft, Corienne Bailey Rae, Hard-Fi, Sergio Mendes... E scusate se è poco.
L’edizione 2006 del carrozzone itinerante sarà affidata alle cure di un trio inedito, formato da Ilary Blasi (reduce da Sanremo), Cristina Chiabotto (l’ex Miss Italia rilanciata dalle ”Iene” televisive) e il Mago Forrest, icona della nuova comicità televisiva di casa nostra.
Il Festivalbar, come da tradizione, comincia con un gala giovedì primo giugno a Napoli, con ingresso gratuito, nella stupenda cornice di piazza del Plebiscito. Le immagini della folla partenopea le vedremo in tivù, su Italia 1, divise in due serate: il 6 e il 13 giugno.
Quella triestina sarà la prima vera tappa, dopo il gala. Come si diceva il 15 e 16 giugno in piazza Unità (a pagamento), e poi sul piccolo schermo il 20 e 27 giugno, ma anche il 4 luglio. Ben tre serate televisive saranno dunque tratte dagli spettacoli triestini.
Dopo Trieste, il Festivalbar farà tappa verso Chieti, dove l’appuntamento dal vivo è fissato per il 6 e 7 luglio (con trasmissione in tivù l’11, il 18 e il 25 dello stesso mese). Agosto, come da consolidata tradizione, è occupato dalle cosiddette «pillole» televisive e dalla trasmissione del vario materiale, canoro e non, realizzato fra Napoli, Trieste e Chiesti. E sempre come da consolidata tradizione, l’appuntamento con la finalissima è a settembre, lunedì 4 e martedì 5, all’Arena di Verona. Stavolta in diretta televisiva su Italia 1.
La macchina del Festivalbar, da quando Andrea Salvetti l’ha rilevata, alla morte del padre (l’indimenticato patron Vittorio Salvetti, che negli anni Sessanta ebbe l’intuizione di questa rassegna, all’epoca collegata ai juke-box...), viaggia che è una bellezza. Funziona nelle serate dal vivo, che poi non sono altro che registrazioni televisive. Ma funziona anche in tivù.
Quest’anno c’è il problema della concomitanza coi Mondiali di calcio. «Abbiamo fatto ogni sforzo per evitare pericolose coincidenze - ha sottolineato Salvetti ieri a Milano - ma quattro puntate su dieci andranno in onda in contemporanea con partite internazionali, ma mai con quelle dell'Italia....
L’edizione 2005 della manifestazione, come si ricorderà, è stata vinta da Nek con «Lascia che io sia». E ha avuto tra i suoi protagonisti i Negrita, Simone Cristicchi (che proprio dal Festivalbar ha lanciato il suo tormentone «Vorrei cantare come Biagio»...), Biagio Antonacci, Irene Grandi, Craig David, Gianluca Grignani, Negramaro, Le Vibrazioni, Jovanotti, Alex Britti, Cesare Cremonini...
La tappa triestina - organizzato da Azalea Promotion in collaborazione con l’assessorato al turismo della Regione e l’assessorato cultura e sport del Comune - dovrebbe ospitare quasi tutti gli artisti, italiani e stranieri, citati all’inizio. Prevendite dei biglietti già in corso. Informazioni su www.boxoffice.com, www.ticketone.it e sui siti del Festivalbar e di Azalea.

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