sabato 15 novembre 2008

FILM ZAMPAGLIONE


TARVISIO Federico Zampaglione come Ligabue, diviso fra rock e cinema. Il leader dei Tiromancino è infatti da qualche giorno in Friuli, impegnato nelle riprese del suo secondo film da regista. Dopo l’esordio dietro la macchina da presa due anni fa con «Nero familiare», ora l’artista sta girando «The shadow», assieme alla sua compagna, l’attrice Claudia Gerini.

Dopo aver svolto il casting e il primo ciak negli Stati Uniti, ora la troupe è a Tarvisio, dove si stanno girando alcune scene del film. Una storia che mescola thriller e horror, racconto di guerra e azione. Sulla trama tutti stanno piuttosto abbottonati. Pare comunque che sia la storia di un giovane americano, reduce dall’Iraq, che parte per l’Europa per cercare un misterioso percorso di biking. Lo scontro con due cacciatori per difendere una ragazza dà il via a un inseguimento nelle zone più oscure del bosco, dove aleggiano antiche leggende e segreti inquietanti. A un certo punto i protagonisti si perdono in questo bosco, che è quello millenario di Tarvisio. «Un messaggio contro la guerra», dicono i produttori. E temi molto duri e attuali, che vogliono far riflettere lo spettatore. Quasi una sfida, rispetto ai canoni del cinema italiano, che ha ottenuto l’interesse degli americani.

Il film, una coproduzione italoamericana con un budget elevato, viene girato in lingua inglese e ha un cast internazionale. Per Zampaglione - che a Sanremo quest’anno ha cantato la precarietà del lavoro con «Rubacuore» - un rilancio cinematografico.

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