TRIESTE LOVES JAZZ
Apertura il 14 luglio in piazza Unità con il leggendario Carlos Santana, il cui concerto triestino era già stato anticipato a fine marzo su queste colonne, e ora si conferma il vero evento dell’estate musicale cittadina.
Poi star del jazz come il sassofonista Maceo Parker, le Swingle Sisters, la formazione Brazilian All Stars Play Jobim (con Eddie Gomez al basso), assieme a tanti altri musicisti italiani e internazionali, protagonisti grandi e piccoli del genere afroamericano.
E chiusura, di nuovo in piazza Unità, il 15 agosto con ”Trieste Loves... Lelio Luttazzi”, un concerto che è anche una festa di Ferragosto, ma soprattutto l’occasione che la città avrà per rendere l’omaggio più affettuoso, nel suo luogo simbolo, al grande artista che da poco ha scelto di tornare a vivere nella sua città. Stiamo parlando di Trieste Loves Jazz, la rassegna organizzata dal Comune di Trieste e dalla Casa della Musica, che quest’anno giunge alla terza edizione. Un’edizione che verrà presentata ufficialmente nei prossimi giorni ma già ora, per i nomi che girano, si propone come quella del possibile e probabile decollo, della definitiva affermazione.
Partita un po’ in sordina nell’estate 2007 (ma la piazza piena per Tuck & Patty fece capire agli organizzatori che il pubblico rispondeva...), confermatasi lo scorso anno (ricordiamo due concerti su tutti: il mitico Brian Auger e gli Yellow Jackets del chitarrista Mike Stern), la rassegna si adegua alla regola del non c’è due senza tre e per il 2009 mette in campo l’edizione per ora più ricca.
Trenta concerti in un mese, tutti a ingresso gratuito (tranne l’apertura con Santana), divisi fra piazza Unità e piazza Hortis (piazza Verdi, forse la location più riuscita delle prime due edizioni, non è disponibile per i lavori in corso). Insomma, una rassegna di qualità, che diventa di fatto il cuore della proposta spettacolare cittadina per l’estate che sta per cominciare.
Si diceva dei nomi. Su Santana abbiamo già scritto. L’inserimento nel cast di Trieste Loves Jazz non è assolutamente una forzatura, ma è figlio dell’antico legame del chitarrista messicano con il genere afroamericano. Maceo Parker - che ha già suonato a Trieste - è stato il sassofonista di James Brown, su cui ha avuto una notevole influenza. Suona in piazza Unità il 24 luglio.
Le Swingle Sisters sono da vent’anni una leggenda per la loro eccellente tecnica vocale, che mettono al servizio di un repertorio in grado di spaziare da Bach ai Beatles, da Mozart a Duke Ellington. È loro la sigla del programma televisivo ”Quark”. Saranno in piazza Unità il 28 luglio.
Lelio Luttazzi, che alla bella età di ottantasei anni è nel pieno di un’ennesima giovinezza artistica, coincisa con la scelta di tornare a vivere a Trieste (dal palco potrà vedere le finestre di casa sua, in piazza Unità...), si esibirà con il suo sestetto.
Ma il cast di Trieste Loves Jazz 2009 non brilla solo di questi nomi. Ci saranno anche i Gaia Cuatro (due giapponesi e due argentini al servizio della miglior improvvisazione), il Park Stickney Trio (formazione fra le più originali, che accanto a basso e batteria propone l’arpa), il gruppo della cantante Brenda Rattray (già sentita a Trieste, per l’occasione assieme al Trieste Gospel Choir), i Seven Steps con ospite il trombettista Fabrizio Bosso, il Mama Trio con ospite il batterista Gianni Cazzola, la BandOrkestra 55 di Marco Castelli.
E fra i triestini di valore, da segnalare il cantante Al Castellana con il suo Soul Combo, il pianista Roberto Magris con il trio formato da Max Sornig al contrabbasso e Drago Gajo alla batteria, il batterista Fabio Jegher in quartetto (con Doug Webb al sax ed Emilio Soana alla tromba), il sassofonista/architetto Donato Riccesi (in quartetto con il pianista Claudio Zanoner).
Il programma completo di Trieste Loves Jazz 2009, con date e altre informazioni, verrà presentato nei prossimi giorni.
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