martedì 15 febbraio 2011

SANREMO presentazione


Del 61° Festival di Sanremo, che comincia stasera nella canonica diretta su Raiuno, come sempre accade nelle vigilie finora si è parlato per cose assai poco musicali.

Nell’ordine. Prima la polemica sull’esecuzione di ”Bella ciao” ingenuamente proposta da Gianni Morandi per la sera di giovedì, dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Proposta finita nel nulla quando Gianmarco Mazzi, che divide con lui la direzione artistica e per fortuna non la conduzione, in una sorta di folle par condicio ha proposto anche la fascistissima ”Giovinezza”.

Poi grandi titoli sull’assai presunta rivalità fra le due primedonne (guai a chiamarle vallette...) Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez..Sull’altrettanto presunta maternità della modella sudamericana. Sull’assenza delle due bellone alla presentazione svoltasi due settimane fa a Roma. Sulla possibile presenza al Festival dei rispettivi fidanzati: ovvero il bel George Clooney, che tutti vorrebbero veder arrivare, e l’ingombrante Fabrizio Corona, che molti vorrebbero tener lontano dalla città dei fiori. Persino sulla ventilata censura alle battute delle ”iene” Luca e Paolo, che completano la squadra del Festival.

Stasera, finalmente, la parola passerà alle canzoni. E il pubblico potrà giudicare il certosino lavoro svolto da Morandi: fatto di inviti, suggerimenti e infine selezione degli artisti e delle canzoni in gara.

Un risultato, l’eterno ragazzo di Monghidoro, per la verità l’ha già raggiunto. All’interno della solita macedonia tuttigusti che ogni anno è il cast sanremese, il nostro è riuscito a portare - in certi casi per la prima volta - nomi che fanno parte della miglior tradizione della musica e della canzone italiana.

Si è già parlato di ”festival dei cantautori”, e in effetti la presenza di alcuni artisti - chissà, forse rassicurati dalla ”garanzia” di avere Morandi sulla tolda di comando - permette di usare questa definizione.

Innanzitutto Roberto Vecchioni, che era già stato al Festival nel lontano ’73 con ”L’uomo che si gioca il cielo a dadi”, e che vi torna alla bella età di sessantotto anni con una gran canzone che parla dell’Italia di oggi: ”Chiamami ancora amore” è esattamente il brano che ti aspetti dal Professore, roba di qualità, come sul palco dell’Ariston raramente si è ascoltato.

Franco Battiato - che a Sanremo ’81 aveva vinto come autore di ”Per Elisa”, cantata da Alice - al Festival arriva di persona per la prima volta, ma solo come spalla di Luca Madonia. L’ex Denovo propone ”L’alieno”, e quando Morandi ha saputo che stava lavorando assieme all’illustre corregionale, è partito l’invito («vieni anche solo per cantare un verso...»), che quasi a sorpresa è stato accettato.

Ma cantautori sono anche Luca Barbarossa, che canta assieme alla star spagnola Raquel Del Rosario la sensualissima ”Fino in fondo”; il comasco Davide Van De Sfroos, che proporrà nel dialetto del suo lago ”Yanez”; i due La Crus, tornati assieme solo per l’occasione di cantare al Festival la loro ”Io confesso”; l’originale Tricarico, al terzo Sanremo in quattro anni con la patriottica ”Tre colori” (scritta però da Fausto Mesolella, degli Avion Travel); la talentuosa Nathalie fresca di vittoria a ”X Factor”, che canterà ”Vivo sospesa”; tutto sommato anche Max Pezzali, che ha scelto l’Ariston per proporre ”Il mio secondo tempo”...

Una bella schiera, non c’è che dire. Completata da un altro gruppetto che pesca fra tradizione festivaliera e provenienza - di questi tempi assai consigliata - dai talent show imperanti. Del primo gruppo fanno parte Al Bano, che al quindicesimo bollino sanremese inaugura una svolta quasi sociale con la sua ”Amanda è libera”, che parla di violenza sulle donne; Anna Oxa, all’ennesima trasfigurazione non solo estetica con ”La mia anima d’uomo”; Anna Tatangelo, che non va per il sottile sibilando un esplicito ”Bastardo”; Patty Pravo, sempre sospesa fra classe e passi falsi, stavolta alle prese con ”Il vento e le rose”.

Dal secondo gruppo, oltre alla citata cantautrice Nathalie, arrivano anche Giusy Ferreri, lanciata dal primo ”X Factor” (canterà ”Il mare immenso”) e la salentina Emma, vincitrice dell’ultima edizione di ”Amici”, che assieme ai Modà, gruppo lanciato dal popolo di internet, proporrà il brano ”Arriverà”.

Le previsioni della vigilia li danno fra i papabili per la vittoria finale. Un’eventualità che, se si realizzasse, porterebbe al terzo Festival consecutivo vinto dal giovane arrivato a Sanremo con la corona di vincitore della fabbrica di talenti orchestrata da Maria De Filippi: due anni fa Marco Carta, l’anno scorso Valerio Scanu... Anche se stavolta il televoto, determinante nelle ultime due edizioni, è stato assai opportunemente bilanciato da un maggior peso dato alle giurie di qualità.

Da segnalare ancora che la Tatangelo, reduce dalla sua partecipazione come giudice a ”X Factor”, nella serata dei duetti chiamerà al suo fianco proprio Dorina, la triestina nata a Tirana che faceva parte della sua squadra al ”talent show” di Raidue e con la quale, almeno all’inizio, il rapporto non era stato dei migliori.

Stasera apertura con l’ideale passaggio di consegne fra Antonellona Clerici, forte dei suoi ascolti record dell’anno scorso, e Gianni Morandi. Difficile però che la bionda conduttrice monopolizzi l’inizio del Festival, come aveva fatto Paolo Bonolis nel passaggio di testimone di dodici mesi fa.

Poi spazio ai quattordici cantanti della sezione più importante. Nelle sere successive toccherà anche agli otto giovani, ai duetti, alle canzoni storiche, agli ospiti... In attesa di sapere chi vince, ma soprattutto di confrontare i dati dell’Auditel. In fondo, trattasi pur sempre di uno spettacolo televisivo. Altro che Festival della canzone italiana. 

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