sabato 5 marzo 2011

LACOSEGLIAZ


«Dopo il “Panduro”, con i riferimenti ai boiardi ungheresi del Settecento, stavolta mi sono dedicato a “Hypnos”, il dio del sonno. Con spunti mitologici ma anche molto attuali: ho infatti ripreso il detto “il sonno della ragione genera mostri”, cambiando solo l’ultima parola. Perchè guardando l’Italia di oggi sono convinto che il sonno della ragione genera anche “nostri”. La lunga notte che stiamo vivendo, causata anche dalla ridotta partecipazione popolare ai destini del Paese, genera mancanza di democrazia e nella peggiore delle ipotesi anche dittature...».

Grande Alfredo Lacosegliaz, acuto anticipatore delle tendenze multietniche della musica popolare ma anche attento e sagace osservatore dei temi sociali, storici e politici. Non a caso chiamato da Paolo Rumiz a collaborare al suo prossimo progetto editoriale, a metà strada fra scrittura e suoni.

A meno di un anno dalla pubblicazione del disco ”Panduro”, l’eclettico musicista triestino esce con un nuovo progetto: l’album “Hypnos”, dedicato appunto al dio del sonno, che verrà presentato dal vivo domani sera alle 20.30 alla Casa della Musica (via dei Capitelli 3).

«Si tratta di una raccolta di brani eterogenei, sia da un punto di vista musicale che per quanto riguarda i testi», spiega Lacosegliaz. «Non ho ovviamente abbandonato l’impronta multietnica che ha caratterizzato tutti i miei lavori, ma in questa circostanza ne ho accentuato una lettura sociale e politica: rimango infatti convinto che la musica è l’unico elemento che può cancellare i nazionalismi, e ciò facendo diventa portatrice di una cultura antimilitarista e di convivenza pacifica fra le genti. Il mio è un pacifismo che non vuol essere retorico, ma assai concreto, attento alle cose di tutti i giorni».

Le liriche, oltre che dell’autore, sono tratte da opere immortali di Carolus Cergoly, Srecko Kosovel e Rainer Maria Rilke. Per i recitati partecipano all’opera Omero Antonutti e Aleksi Pregarc.

Con Lacosegliaz, in questo disco e da anni dal vivo, suona il Patchwork Ensemble: la cantante Ornella Serafini, Cristina Verità al violino e alla viola, Daniele Furlan al clarinetto, Orietta Fossati al pianoforte, che saranno con lui domani sera alla Casa della Musica.

A loro, nel disco appena uscito, si aggiungono Gabriele Centis, Flavio Davanzo, Edy Meola, Francesca Altran, Davide Casali, Federico Magris, Alessandro Ipavec, Stefania Verità, Maurizio Veraldi, Orietta Fossati, Irene Peljhan.

----

Alfredo Lacosegliaz è nato a Trieste del 1953. Ha quasi quarant’anni di onorata carriera sulle spalle: dai dischi con la Cooperativa L’Orchestra negli anni Settanta alla collaborazione musicale e teatrale con Moni Ovadia, dalle musiche per il cinema (”Senza pelle” di Alessandro D’Alatri, ”Facciamo Paradiso” di Mario Monicelli) alle sigle televisive per Michele Santoro, dalle frequentazioni con il teatro alle installazioni di teatro danza, Lacosegliaz è stato un precursore della musica etnica e ha sempre rivolto la propria attenzione verso Est, verso l’universo balcanico così prodigo di suggestioni musicali e culturali.





------ 

Nessun commento:

Posta un commento