domenica 10 giugno 2012

SPRINGSTEEN a milano 3h 40'

Chi ne ha visti tantissimi, dice che quello dell’altra sera a Milano (trentatre brani, tre ore e quaranta di musica senza interruzione) è uno dei concerti in assoluto più lunghi di Bruce Springsteen. E forse anche uno dei più belli.
Merito dei nuovi brani del disco “Wrecking ball”, che ben si sposano con i classici di un repertorio quasi quarantennale. Merito di un Boss in ottima forma, come avevamo notato già a febbraio a Parigi, alla presentazione europea del nuovo album. Merito forse anche di Milano, città del suo primo concerto italiano il 21 giugno 1985, dopo il quale il rocker di Freehold disse ai suoi: «Non andremo mai più in tour senza passare dall’Italia...». Quello dell’altra sera era il quarto nella metropoli lombarda, sempre a San Siro.
Dove è entrato in scena sulle note registrate di “C’era una volta in America”, di Sergio Leone. Scelta fortemente simbolica, per chi parla di un Paese che era la terra promessa, che si nutriva di sogno americano che oggi forse non c’è più.
Ma ecco la scaletta, raccolta dall’esperto Daniele Benvenuti, che ha appena pubblicato il libro “Springsteen in italian land 1985-2012”. Attacco con “We take care of our own”, “Wrecking ball”, “Badlands”, “Death to my hometown”, “My city of ruins” (con presentazione della band). Avanti con “Spirit in the night”, “The E Street shuffle”, “Jack of all trades”, “Candy’s room”, “Darkness on the edge of town”, “Johnny 99”, “Out in the street”, “No surrender”. E poi con “Working on the highway”, “Shackled & drawn”, “Waitin’ on a sunny day”, “The promised land”, “The promise”, “The river”, “The rising”, “Radio nowhere”, “We are alive” e “Land of hope and dreams”.
Dalle 23.14, la prima infornata di bis: “Rocky ground”, “Born in the Usa”, “Born to run”, “Cadillac ranch”, “Hungry heart”, “Bobby Jean”, “Dancing in the dark”, “Tenth avenue freeze-out”. All’una meno cinque, nuova uscita: “Glory days” e “Twist and shout”. Finale, diciotto minuti dopo la mezzanotte.

1 commento:

  1. grande rispetto per il Boss, questo si che è avere rispetto e cura per chi ti paga il biglietto. I miei Cure quest'anno sono arrivati a 38 pezzi in scaletta..nel 2008 toccarono quota 41!!!!

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