giovedì 8 agosto 2013

ADDIO A JAZZISTA GEORGE DUKE

Ha fatto appena in tempo a veder pubblicato il suo ultimo album, “Dreamweaver”, uscito il mese scorso. George Duke, cantante e jazzista dalla carriera ultraquarantennale, vincitore di vari Grammy Awards, è morto l’altra notte in un ospedale di Los Angeles. Aveva 67 anni, da tempo era malato di leucemia. Duke ha pubblicato oltre trenta album in studio. Ha collaborato fra gli altri con Miles Davis, Frank Zappa e Michael Jackson (per l’album “Off the wall” del ’79). Famoso come cantante jazz e funk, è stato anche arrangiatore, direttore, scrittore, professore e produttore discografico. Nato a San Rafael, California, pare abbia cominciato a suonare il pianoforte a soli quattro anni dopo aver visto con sua madre un concerto di Duke Ellington. A sedici anni è già famoso negli ambienti liceali della sua città per aver suonato con varie band jazz. Dopo il diploma al conservatorio di San Francisco nel ’67, dove aveva studiato trombone, composizione e contrabbasso, fonda un gruppo jazz con l’allora giovanissimo Al Jarreau. Fra un master in composizione alla San Francisco State University e un corso di “Jazz e Cultura Americana” al Merritt Junior College di Oakland, comincia a pubblicare una serie di album jazz con l'etichetta Mps e inizia una collaborazione con il violinista Jean-Luc Ponty, con cui fonderà il George Duke Trio. Le loro performance in occasioni come il Newport Jazz Festival attirano su di loro l’attenzione di artisti come Cannonball Adderley, Quincy Jones e lo stesso Frank Zappa. Duke è stato fra i primi a utilizzare il sintetizzatore. La lista delle collaborazioni è lunga: Smokey Robinson, George Benson, Dee Dee Bridgewater, Gladys Knight, Dionne Warwick, Anita Baker, Michael Bolton, Rickie Lee Jones, John McLaughlin, Natalie Cole e Stevie Wonder. Ma anche Dizzy Gillespie, Larry Coryell, Paco De Lucia, Mahavishnu Orchestra, Weather Report. Con Stanley Clarke aveva dato vita al Clarke/Duke Project, portando il brano “Sweet baby” ai vertici delle classifiche pop. Molti suoi brani sono stati campionati da artisti contemporanei, tra i quali Kanye West e Daft Punk (in particolare con il loro classico “Love digital”, che cita il pezzo “I love you more”). George Duke lascia i figli Rashid e John. La moglie Corine era morta di tumore lo scorso anno. Nell’album “Dreamweaver” le aveva dedicato “Missing you”.

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