mercoledì 14 ottobre 2015

ARCADE FIRE, The Reflektor Tapes oggi e domani al cinema

Arriva oggi e domani nelle sale italiane (a Trieste a “The Space” delle Torri) il film degli Arcade Fire “The reflektor tapes”. Presentata in anteprima al festival di Toronto, la pellicola è un’opera a metà strada fra un “making of” dell’album “Reflektor” e un filmato dal vivo dell’ultimo tour della band canadese, con l’aggiunta di interviste, immagini private nel backstage e fuori dalle scene. «Ci sono immagini del tour - dicono i fratelli Win e Will Butler, fondatori del gruppo - in cui siamo stati molto vicini a mettere in scena esattamente quello che immaginavamo nelle nostre teste. Siamo stati fortunati perchè sin dall’inizio avevamo accanto a noi Kahlil Joseph (regista del film, vincitore nel 2013 del premio Grand Jury al Sundance Film Festival per il miglior cortometraggio - ndr), pronto a documentare tutto questo». Per la band canadese non si tratta della prima incursione nel cinema. Nel 2011 avevano scritto con Spike Jonze un film (poi diventato quasi un “cult”) ispirato al disco “The suburbs”. E nel 2013 il video della loro “Reflektor” era stato firmato dal celebre fotografo e regista Anton Corbijn. Ora arriva - secondo le note di produzione - questa «esperienza cinematografica unica, un paesaggio sonoro e visivo caleidoscopico, un incrocio tra documentario, arte, musica e storia personale per narrare la creazione dell'ultimo album della band». Con la presentazione in anteprima assoluta per il cinema di un nuovo brano inedito. “The Reflektor Tapes” racconta la nascita di un album, la vita degli artisti mentre stanno lavorando alla nuova opera, e tanto altro. Il film ripercorre l’esperienza dell’album, tracciando passo dopo passo il percorso creativo della realizzazione del disco, dalle prime fasi della scrittura in Giamaica alle sessioni di registrazione a Montreal, dal concerto improvvisato in un hotel haitiano a Carnevale, fino ai concerti a Los Angeles e Londra. Gli Arcade Fire hanno debuttato nel 2004 con l’album “Funeral”, apprezzato da critica e pubblico. Il successivo “Neon Bible”, pubblicato nel 2007, ha scalato le classifiche inglesi e americane.

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