domenica 21 luglio 2013

film SPRINGSTEEN & I domani in 230 sale, anche TS e FVG

Contemporanea mondiale in cinquanta paesi. Italia al primo posto in Europa e al secondo nel mondo dietro gli Stati Uniti con 230 sale collegate (nel Fvg: The Space alle Torri e Ambasciatori a Trieste, Kinemax a Monfalcone, Cine Città Fiera a Torreano di Martignacco, Udine). Un’attesa paragonabile a quella delle tournèe, pochi giorni dopo la conclusione, con la data romana, di quella italiana 2013. Stiamo parlando di “Springsteen & I”, il film documentario diretto da Baillie Walsh e prodotto da Ridley Scott, che ripercorre la carriera di Bruce Springsteen, a quarant’anni dal debutto di “Greetings from Asbury Park, N.J.”. «Questo film fornisce una visione unica e straordinaria dell'immenso feeling tra un artista e tutti coloro che sono così profondamente affezionati alla sua musica» dice Ridley Scott. Nel docu-film, la carriera del Boss - 500 milioni di album venduti in tutto il mondo, venti Grammy, tour in tutto il mondo - è raccontata e rievocata dai suoi fan e attraverso i suoi brani più famosi e alcune performance inedite. Da segnalare che, in occasione della serata springsteeniana al cinema, domani alle Torri (circuito The Space), a partire dalle 19, il giornalista e scrittore Daniele Benvenuti conduce la serata “Aspettando Springsteen & I...”. «È un piccolo regalo - dice Benvenuti, autore del libro “All the way home, Bruce Springsteen in the Italian Land” e fra i consulenti italiani per la realizzazione della pellicola - per i fan del Boss, con un’introduzione guidata alla visione e una performance acustica di Frank Get, leader dei Tex Mex. Ci saranno anche testimonianze dirette di alcuni componenti dell’associazione Trieste is rock, fra cui le ragazze che sono salite sul palco del Boss quest’anno a Milano e l’anno scorso a Trieste. E ulteriori sorprese, con l’estrazione di gadget promozionali a tiratura limitata». In autunno il film andrà in onda, in prima tv assoluta, su Sky Arte HD (canali 130 e 400 di Sky). Info su www.springsteenalcinema.it Un’ultima cosa. Springsteen, l’altra sera durante il concerto a Limerick, in Irlanda, ha dedicato la sua “American skin (41 shots)” a Trayvon Martin, il diciassettenne nero inoffensivo e disarmato ucciso l’anno scorso da un vigilante bianco negli Stati Uniti, che nei giorni scorsi è stato assolto da una giuria di soli bianchi per aver agito “per legittima difesa”. Springsteen scrisse quel brano ispirandosi alla morte di Amadou Diallo, studente liberiano che nel ’99 fu ucciso da quattro poliziotti nel Bronx. «Puoi essere ucciso anche solo perché vivi nella tua pelle americana», canta il Boss.

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