lunedì 29 settembre 2014

NOA 30-10 a trieste, rossetti

Farà tappa anche a Trieste, giovedì 30 ottobre, al Rossetti, il “Love medicine tour” di Noa, che prende il titolo dall’album uscito due mesi fa. Achinoam Nini, in arte Noa, nata a Tel Aviv nel ’69, cantante israeliana con sangue yemenita nelle vene, è apprezzata in tutto il mondo non solo per il suo valore di interprete ma anche per aver prestato la sua popolarità di artista alla causa della pace. Questo impegno, unito alle sue origini, la porta da anni a essere oggetto di ostracismo nel suo paese ma spesso anche all’estero dagli oppositori dello stato di Israele. Non più tardi di una settimana fa, in occasione di un suo concerto a Torino, è stata oggetto di una contestazione davanti all’Auditorium della Rai (dove si è svolta la sua esibizione nell’ambito del Prix Italia), da parte del Collettivo Boycott Israel e dell’International Solidarity Movement Italia: alcuni issavano uno striscione con scritto «Free Palestine Boycott Israel», altri sventolavano bandiere palestinesi. Noa va avanti per la sua strada. «Il dialogo è l’unica via - dice -. In un momento di crisi e di guerra viene spontaneo chiudersi in noi stessi. Io penso invece che proprio questo è il momento in cui è necessario abbracciare il dialogo, aprirsi, provare empatia e sentirsi uniti nella disgrazia». Il suo nuovo album “Love medicine”, uscito a quattro anni dal precedente, è frutto della sua collaborazione con Gil Dor, da sempre al suo fianco come direttore musicale e chitarrista e brilla anche di collaborazioni importanti, fra cui quelle con Pat Metheny e Gilberto Gil. Il jazzista, che ha prodotto il primo album di Noa vent’anni fa, è presente nell’album con «Eternity and beauty». L’artista brasiliano duetta in “Shalom a paz”. Ma il disco comprende anche le canzoni scritte dalla stessa Noa per il musical su Giovanni Paolo II “Karol Wojtyla - La vera storia” con la partecipazione del Solis String Quartet, e due cover: “Eternal flame” delle Bangles e “Happy song” di Bobby McFerrin.

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