sabato 11 febbraio 2017

SANREMO / CONTROCANTO 5

Vinca il migliore? Speriamo di no, rispondeva in triestino Nereo Rocco quando sapeva di affrontare una squadra più forte. La storia di Sanremo è piena di edizioni nelle quali il Paròn sarebbe stato accontentato. Tantissime volte non hanno vinto le canzoni migliori. Vedi il medley con i classici sanremesi della prima sera (con "Vita spericolata" di Vasco, che nell'83 si piazzò penultima). Ma se stasera non dovesse vincere Fiorella Mannoia, beh, allora avremmo la conferma che il Festival, oltre che a parte, è anche un mondo alla rovescia. Già due mesi fa, all'annuncio del cast, indicare la rossa come favorita equivaleva a voler vincere facile. Poi, sentite la sua ma soprattutto le altre canzoni, non c'è stata più storia. La ciliegina sulla torta l'ha messa, nella serata delle cover, la sua toccante versione di "Sempre e per sempre" di De Gregori (la cui "Leva calcistica della classe '68" è stata invece massacrata da Fabrizio Moro...). Affrontiamo dunque la maratona finale, almeno con un sollievo: non rivedremo le coppie Nesli/Alice Paba e Raige/Giulia Luzi. Va bene tutto, ma a chi è venuto in testa di inserirli fra i cosiddetti Campioni?

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