mercoledì 6 agosto 2008

RON


L’estate musicale triestina si arricchisce quasi in extremis di un nuovo botto. «SerEstate», la rassegna organizzata dal Comune, si concluderà infatti mercoledì 27 agosto con un concerto di Ron nel piazzale antistante lo Stadio Rocco, a Valmaura. Ciliegina sulla torta: lo spettacolo sarà a ingresso gratuito.

Per l’estate musicale triestina, è già tempo di un bilancio. Che tutto sommato può essere considerato positivo.  Come si ricorderà, l’allestimento del cartellone era partito sotto una cattiva stella. La volontà di portare a Trieste la tappa regionale della ripresa settembrina del tour di Vasco Rossi - a quattro anni giusti dal trionfale concerto dell’11 settembre 2004 - si era scontrata con le megadimensioni del palco (largo settanta metri, profondo ventidue, alto venticinque), che la moderna struttura dello Stadio Rocco, senza pista di atletica, non è letteralmente in grado di contenere.

Da lì la decisione di Azalea Promotion - organizzatore locale del concerto e partner del Comune per SerEstate - di dirottare Vasco a Udine, dove peraltro si è dovuto affrontare il problema della quasi concomitanza della partita della Nazionale. A Trieste è stato invece portato un artista di serie A ma di richiamo nettamente inferiore: Pino Daniele, applaudito una settimana in piazza Unità.

Ora Ron, cantautore di razza, che manca da Trieste da qualche anno. I due ultimi dischi sono «Rosalino Cellamare - Ron - In concerto», uscito nell’autunno scorso e registrato dal vivo con l'Orchestra Toscana Jazz, e «Quando sarò capace d'amare», album di inediti (scritti con Neffa, Renzo Zenobi, Kaballà e suonati con Lucio Dalla e Alex Britti) che prende il titolo da una canzone di Giorgio Gaber del ’94, uscito quattro mesi fa. Lo spettacolo triestino del 27 agosto sarà l’occasione per sentire queste nuove canzoni e ripassare un canzoniere ricco di tanti classici.

Per quanto riguarda la stagione triestina, possiamo dire che il tentativo degli organizzatori di allestire un programma dignitoso, pur non potendo contare su grosse cifre, ha avuto buon esito. Grazie ai concerti citati ma anche a due piccole ma importanti rassegne che stanno diventando col passare degli anni un appuntamento fisso.

Stiamo parlando ovviamente di «TriesteLovesJazz», che la Casa della Musica ha organizzato per il secondo anno con artisti italiani e stranieri di buon livello (basti pensare a Brian Auger, tornato a Trieste per la terza volta nello spazio di trentacinque anni, oppure a Peaches Staten, o agli Yellow Jackets). E ancora di Trieste Summer Rock Festival, organizzato per il quinto anno dell’associazione Libera Musica, che ha portato in città nello scorso fine settimana Glen Hughes, Ray Wilson e soprattutto l’accoppiata inedita fra i napoletani Osanna e l’inglese David Jackson (ex Van der Graaf Generator). Un bilancio - positivo - dell’estate musicale non può prescindere da questi appuntamenti.


 

Nessun commento:

Posta un commento