mercoledì 6 agosto 2008

STRADASUONA / AUSONIA


Ma l’estate musicale triestina quest’anno non è vissuta solo dei concerti e delle rassegne svoltesi in piazza Unità e dintorni. In attesa di ritrovare dall’estate prossima l’antica sede di spettacoli del Cortile delle Milizie del Castello di San Giusto, un nuovo spazio per la musica e per il tempo libero è infatti nato - quasi a sorpresa - all’Ausonia, storico stabilimento balneare a due passi dal centro, rilanciato quest’anno dalla gestione curata da un consorzio di cooperative e soprattutto dagli spettacoli serali organizzati in collaborazione con la Cooperativa Bonawentura, il Teatro Miela e l’associazione Immaginaria, che hanno trasformato l’antico bagno in un luogo da frequentare anche dopo il tramonto.

Risultato: tante serate musicali in riva al mare, le surreali e a volte strepitose gag del Pupkin Kabarett con la Niente Band «in versione estiva», alcuni appuntamenti settembrini del festival Electroblog (di cui riferiamo qui sotto), e la rassegna «Stradasuona», che si conclude stasera alle 21.30 con i ritmi di Ras Dumisani & Afrikhaya Band.

Per la rassegna organizzata dall'associazione Globogas assieme alla Cooperativa Bonawentura e al Teatro Miela si tratta della quinta edizione, la prima in riva al mare, dopo quelle in piazza Ponterosso e nel parco dell’ex manicomio di San Giovanni.

E così nelle settimane scorse il pubblico triestino ha potuto apprezzare lo ska degli statunitensi Toasters e i ritmi balcanici di Dj Shantel con la sua Bucovina Club Orkestar, in attesa dell’appuntamento di questa sera con Ras Dumisani

Soprannominato «lo zulù del reggae», è un artista sudafricano che negli ultimi anni si è imposto a livello internazionale, non solo fra gli amanti del reggae e della musica nera. I punti di forza della sua musica sono sicuramente il ritmo ma anche i versi dedicati alla sua terra d’origine e al suo popolo.

Vive e lavora in Europa dal ’92, anno in cui si è stabilito a Parigi e ha cominciato a tenere concerti prima in Francia, poi in Svizzera, in Germania e in Inghilterra. Nel corso degli anni ha collaborato con grandi nomi del reggae, fra cui Alpha Blondie, Israel Vibration, U-Roy, Burning Spear e molti altri.

Con lui i nove musicisti dell’Afrikhaya Band, impegnati assieme al leader a sviluppare le influenze sonore del continente africano mischiate al sound «in levare» tipico della musica reggae. In concerti che quasi sempre si trasformano quasi subito in veri e propri happening che conquistano e coinvolgono il pubblico.

Nello spettacolo che arriva stasera a Trieste, Ras Dumisani presenta il nuovo album intitolato «Resistence» (il primo, «Zululand Reggae», è del ’92; il secondo, «Mister Music», del ’96), un lavoro realizzato assieme a vari musicisti provenienti da Stati Uniti, Francia, Giamaica, Costa d'Avorio, Cambogia, Madagascar, Repubblica Dominicana. Fra loro: Dennis Bovell (bassista e produttore di Linton Kwesi Johnson, ha collaborato anche con gli italiani 99 Posse), Leroy Horsemouth Wallace, Dean Fraser, Nambo Robinson...

Ras Dumisani è attivo anche sul fronte dei diritti civili, partecipando a diversi tour sull’argomento in compagnia dei grandi nomi della musica africana.

«Questa prima esperienza all’Ausonia - spiegano gli organizzatori Francesco De Luca e Giampi Onor - è stata positiva. I dubbi della prima ora rispetto al nuovo spazio si sono dipanati subito dopo l’appuntamento con i Toasters, che hanno avuto il compito di fare da apripista alla rassegna. Il pubblico triestino non è ancora abituato a considerare l’Ausonia come uno spazio in cui potersi incontrare anche al di fuori dell’orario balneare, né tantomeno come location per spettacoli. Ma c’è solo bisogno di tempo...».

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